Porta a porta, botta e risposta Romano (Idv)-assessore
Nell’autunno dello scorso anno ebbi occasione di complimentarmi pubblicamente con l’AAMPS per aver finalmente, dopo anni di ottusità, deciso di partire con la raccolta porta-a-porta, unico metodo valido per ottenere una gestione dei rifiuti economica e sostenibile. Ci mise lo zampino anche un esperto nazionale, Raphael Rossi, chiamato dal sindaco su mia richiesta. Molto promettenti le percentuali che la stessa AAMPS diffondeva quasi quotidianamente, con la differenziata passata dal 30 al 90% in poche settimane nel quartiere Venezia.
Che cosa è successo dopo? La raccolta porta-a-porta si è estesa in primavera anche nelle zone di Porta a terra, Padula, ecc. ma stavolta AAMPS mi pare sia stata avara di informazioni e percentuali. Come mai? E’ necessario sapere se il progetto sta funzionando oppure no.
All’inizio dell’estate l’opinione pubblica è venuta a conoscenza di alcuni rilievi mossi dai revisori dei conti su come vengono spesi i contributi per l’avvio del porta-a-porta, oltre alla malcelata volontà dell’azienda di aumentare la tariffa con la scusa delle maggiori spese del porta-a-porta, proprio mentre nei comuni dove è stato introdotto questo metodo la tariffa sta ovviamente diminuendo, grazie alle economie su selezione e smaltimento: anche su questi aspetti è poi calato il silenzio.
Infine, non si hanno più notizie dell’ulteriore estensione prevista entro l’anno, che dovrebbe interessare i quartieri di Coteto, Colline e Salviano. A che punto siamo?
Mentre si sta completando il puzzle del nuovo governo municipale (assessori, commissioni, manager), è necessario a mio avviso puntare subito i riflettori su AAMPS perché la svolta iniziata venga portata a termine, anziché tornare indietro condannando Livorno a tariffe alte, inceneritori velenosi e cassonetti-discarica.
Andrea Romano – IDV
L’assessore risponde – Il neo assessore all’ambiente del Comune di Livorno precisa la posizione di Aamps sulla raccolta porta a porta dei rifiuti.
“La raccolta dei rifiuti con modalità porta a porta prosegue spedita. Aamps sta rispettando gli impegni presi con la città in linea con il progetto già approvato e in esecuzione. Il tutto nel rispetto dei costi stimati e dei tempi di attuazione secondo i dettami della specifica decisione di Giunta n. 379 del 6/11/2012”.
Giovanni Gordiani, neo-assessore all’Ambiente del Comune di Livorno, risponde prontamente alle esternazioni di Andrea Romano (IDV) pubblicate nei giorni scorsi a mezzo stampa. “Effettivamente – prosegue Gordiani – sono perplesso. Mi risulta che il Sig. Romano sia stato consigliere comunale nella precedente legislatura e abbia portato avanti la sua battaglia a favore dell’ambiente, proprio sulle problematiche di gestione dei rifiuti. Dovrebbe sapere bene che il progetto messo in campo sta effettivamente rispettando gli obiettivi individuati alla vigilia. L’obiettivo è di incrementare quanto più rapidamente possibile le percentuali di raccolta differenziata nel territorio comunale, raggiungere in breve tempo e superare i limiti indicati dall’attuale normativa europea allineandosi con i nuovi proposti obiettivi di riduzione, riuso, riciclo e recupero che tendono ai rifiuti zero”.
Gordiani coglie l’occasione per ricordare che il 29 settembre il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti sarà avviato anche in zona Salviano-Cimarosa e che, entro la fine di febbraio 2015, risulterà esteso anche nelle aree Coteto, Colline e Magrignano andando a servire circa 23.000 abitanti. Sull’illazione di Romano “Aamps avara di informazioni e percentuali” ricorda che l’azienda effettua una registrazione quotidiana di tutti i dati inerenti le raccolte dei rifiuti a Livorno e che i più significativi sono ben visibili e a disposizione di chiunque sull’home page del sito www.aamps.livorno.it. “Invito quindi il Sig. Romano” – conclude Gordiani – “a prendere conoscenza approfondita dei dati Aamps, punto di partenza essenziale per un’analisi costruttiva del ciclo rifiuti intesi come risorsa”.
La replica di Romano – Ringrazio il neo assessore Gordiani per la pronta replica al mio comunicato sull’attività di AAMPS, tuttavia devo sottolineare alcuni particolari, innanzitutto il fatto che abbia risposto un assessore appena nominato anziché gli attuali vertici dell’azienda, nominati dalla precedente amministrazione, che seguono il progetto del porta-a-porta fin dall’inizio. Farsi carico in questo modo delle responsabilità altrui in nome della famigerata “continuità amministrativa” rischia a mio avviso di confondere i cittadini, trasformando magari in scontro politico una legittima richiesta di informazione e trasparenza rivolta ad un’azienda pubblica. Non capisco poi la “perplessità” espressa dall’assessore di fronte alle mie domande, dato che come cittadino contribuente (con bollettino della TARI ancora fresco di versamento) e come attivista politico ho tutto il diritto di chiedere informazioni per me e per chiunque possa essere interessato. Informazioni che, ahimè, non sono però arrivate dall’assessore, il quale non ha risposto su che fine abbiano fatto i rilievi dei revisori dei conti sulle modalità di spesa dei contributi sul porta-a-porta, non ha risposto su com’è andata a finire la storia del rischio di aumentare in futuro la tariffa “a causa del porta-a-porta” e non ha neanche fornito i dati sulla percentuale di differenziata raccolta a Porta-a-terra e nelle zone in cui si è applicato il nuovo sistema dallo scorso aprile, limitandosi a rinviare al sito di AAMPS, dove però i dati sono aggregati insieme a quelli della Venezia e degli altri quartieri. L’unica risposta arrivata da Gordiani, sul proseguimento dell’estensione del porta-a-porta a Colline e Coteto entro 7 mesi, conferma fortunatamente la programmazione iniziale. Spero sinceramente che anche le altre informazioni richieste vengano presto diffuse e che siano altrettanto positive, nell’interesse della città.
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