Pena di morte ai Marò? Grottesco e vergognoso

La vicenda dei due sottufficiali di marina detenuti in india e’ tornata prepotentemente alla ribalta nazionale, di nuovo si parla di pena di morte per loro, una cosa grottesca, oscena e vergognosa, sono stati sequestrati illegalmente poi in qualche modo sono riusciti a rientrare a casa e successivamente costretti quasi con la forza a ritornare in quel paese per motivi di ordine esclusivamente economico. una commessa di elicotteri da non perdere ad alcun costo, niente dignità, niente orgoglio nazionale, niente di niente, con il risultato poi che tale commessa si e’ persa comunque. Una figura tale da renderci ridicoli agli occhi del mondo, una grande Nazione trattata come pezza da piedi da uno stato famoso soltanto per le mucche e per gli stupri. Ma forse e’ quello che ci meritiamo, basta leggere le cronache di tutti i giorni, un governo che nella sua azione, si fa per dire, non ne indovina una neppure per sbaglio, la farsa della IUC, quella della mini IMU. la Cancellieri che telefona per agevolare una carcerata, lei puo’, Alfano che era all’oscuro del rapimento della kazaca, lui poteva non sapere, Saccomanni che candidamente riconosce di essere un mero esecutore d’ordini, allora a che serve, Letta che auspica un patto di coalizione che già dovrebbe esserci e potrei continuare. Mica e’ finita qui, ho letto che la magistratura ha disposto gli arresi domiciliari per un barbone con l’obbligo di residenza in una precisa panchina di un parco ,i carabinieri non l’hanno trovato in quella panchina in quel parco ed e’ stato processato di nuovo. Non so piu’ se ridere o se piangere, poi ci penso un attimo e mi convinco che un paese barzelletta non puo che avere un governo ed una magistratura a sua immagine e somiglianza . Povera Italia.

Bruno Tamburini

Riproduzione riservata ©