Pd: “I nostri cittadini hanno chiesto un nuovo ospedale. Ecco perché”

La situazione del SSN in Toscana necessita di  una lunga ed approfondita discussione su scelte effettuate, da effettuare e prospettive. Gli eventi a livello nazionale come  i tagli di miliardi al SSN resi necessari dalla crisi economica, il regolamento sui nuovi standard ospedalieri hanno reso necessario anche in Toscana una riforma sanitaria che permettesse di poter sostenere ancora il peso di una sanità universale. Il cambiamento disposto dalla nuova riforma sanitaria toscana rappresenta un mare aperto dove si combinano incertezze ed opportunità e che, come tutti i cambiamenti genera malumori fra le persone . In tale contesto bisogna partire da una iniziativa culturale che conquisti la fiducia del cittadino che deve essere partecipe e protagonista.

Dobbiamo soffermarci sulla debolezza della rappresentazione sul territorio rispetto alle Società della Salute, la continuità assistenziale e sociale.

Altro punto da affrontare sono le norme della legge 502-517 che accorpa e centralizza prestazioni sanitarie di alta specialità rischiando di non rispettare e valorizzare le eccellenze già acquisite ( neurochirurgia a Livorno ); questo non vuol dire che non bisogna fare rete . In questa fase e’ necessaria una discussione che coinvolga le forze sociali, il volontariato  e tutti coloro che vorranno partecipare al fine di implementare una cultura di cambiamento. Non sempre accorpare significa migliorare o risparmiare. Le situazioni devono essere valutate attentamente senza correre dietro al fantasma dei risparmi perpetrando tagli lineari che alla fine producono servizi peggiori e costi  se non maggiori sicuramente paragonabili. Livorno per essere protagonista e garantire una sanità degna di un Paese civile deve dotarsi di un nuovo ospedale, dove poter essere protagonista di questa nuova sanità basata sull’ intensità di cura.

Nuovo ospedale progettato e realizzato secondo moderni standard, dotato di moderne tecnologie e di contenuti ( neurochirurgia in primis). Nuovo ospedale dotato di un potente pronto soccorso, adeguato alle dimensioni della nostra città e del nostro bacino di utenza ( siamo fra le prime tre realtà regionali). Nel nuovo nosocomio l’ assistito sarà preso in carico dai professionisti senza dover girovagare nei vari padiglioni per prendere appuntamenti, essere visitato. La nuova struttura dovrà essere dotata di una diagnostica e di un’area ambulatoriale adeguata e che permetta di erogare le prestazioni in tempi utili. (In questo senso necessita anche un intervento sui medici e sulla cittadinanza). Il modello per intensità di cure adottato a suo tempo dalla Regione Toscana, prevede che l’ospedale sia solo per le acuzie. Dovrà quindi essere potenziato il territorio a partire dalle Case della Salute, che dovranno essere strutture adeguate ed attrezzate. Non è sufficiente cambiare la targa ad uno dei distretti, servono i contenuti.  I nostri cittadini  hanno chiesto un nuovo ospedale ubicato in centro come il nostro Sindaco ha sempre ripetuto…. a parte le parole, non è seguito nessun fatto.

Si tratta quindi di adeguare gli atti alle nuove previsioni localizzative urbanistiche senza perdere ancora anni ed anni, nella sovrapposizione di scelte superate ma ancora efficaci e di competenze istituzionali diverse che si intrecciano senza costrutto.

Si intervenga o per trovare i permessi per abbattere le strutture ormai decrepite dell’attuale ottuagenario  ospedale, oppure riqualificando l’area  ex Pirelli per costruire la nuova struttura con viabilità e parcheggi adeguati e destinando la vecchia struttura  a servizi territoriali o come polo scolastico o altro ancora. Non dobbiamo però dimenticare la struttura del Pascoli, già inutilmente destinata all’abbattimento e che non può essere ancora una volta abbandonata  a se stessa, con rischi evidenti sugli standard assistenziali per gli ospiti.

Circolo PD Sanità e Salute Livorno

La Segretaria

Pietra Molfettini

 

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