Parrini (Pd): “Ecco 5 domande a Nogarin. Ci risponda”

“Continuo a sperare che il sindaco di Livorno smetta di propinarci video in cui parla d’altro e risponda a queste cinque domande fondamentali per la città.
1. Ieri uno dei capi del suo partito, l’onorevole Di Maio, lo ha sostanzialmente scaricato. È un fatto rilevante. Il sindaco, di fronte a ciò, come pensa di regolarsi e di andare avanti? 2. Non c’era ragione di aumentare spropositatamente le tasse: perché l’ha fatto? 3. Non c’è ragione di combattere investimenti condivisi da governo e regione che porterebbero a Livorno posti di lavoro e sviluppo: perché lo sta facendo? 4. Non c’era ragione di sprofondare nel più confusionario degli immobilismi sul nuovo ospedale: perché l’ha fatto? 5. Non c’era ragione di gettare Aamps nel caos con il concordato e non si capisce la strategia del silenzio di fronte alla denuncia dei revisori contro il cda nominato dal sindaco. È evidente che c’è un errore da ammettere e che l’amministrazione comunale deve cambiare strada: perché Nogarin non lo fa?”.

Così il segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini, su Facebook, rivolge cinque domande al sindaco grillino di Livorno Nogarin.

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