Parco delle Colline Livornesi o terra di nessuno?

Spettabile Redazione, sono un abitante di Valle Benedetta e Vi scrivo per denunciare una situazione che si è ormai incancrenita da diversi anni. Parliamo del tanto sbandierato “Parco delle Colline Livornesi”.

Valle Benedetta nelle intenzioni di chi ha voluto questo Parco dovrebbe esserne una delle porte di ingresso. Questo parco è stato istituito nel 1999 in fretta e furia ma, come tante cose fatte a Livorno, allo stato attuale delle cose non esiste ancora alcuna cartellonistica che indichi cosa poter e non poter fare all’interno del Parco e nemmeno delle carte che indichino la sua estensione e conformazione. La classica cosa “alla livornese”.
Uno dei risultati di questa mancanza è rappresentato dalle moto fuoristrada che specialmente durante i weekend scorrazzano per le strade e i sentieri della frazione.
Questi centauri percorrono a velocità elevata strade e sentieri, incuranti della pericolosità di detta guida per persone ed animali che incontrano, sollevando polvere, facendo schizzare sassi come proiettili e turbando la quiete della zona. In estate poi , il passaggio delle moto nella boscaglia può provocare l’innesco di incendi.

La questione delle moto va avanti ormai da diversi anni. Moto senza targa, mancanza di cartelli di divieto, competenze non chiare ed altro. Nessuno vuole affrontare questo problema per mettere fine a questa anarchia che regna alla Valle Benedetta e in tutto il Parco.
I soggetti che dovrebbero legiferare su questa “terra di nessuno” non si sa chi siano. Amministrazione Comunale? Provincia? Forestale? Venatoria?

Ci sarà qualcuno che deve legiferare su questo benedetto Parco?

Non penso che in altre realtà come Parco di Migliarino, Parco dell’Orecchiella, Parco delle Colline Metallifere ecc. succeda quello che succede qui da noi.

Questa non è sicuramente la prima lettera su questo argomento.

Mi piacerebbe che fosse l’ultima.

Colantoni Umberto

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