Ora a Sant’Andrea un presidio di polizia, l’appello dei residenti deve essere raccolto

Il disperato appello degli abitanti del quartiere Sant’Andrea non puo’ non essere raccolto da tutte le forze politiche che da subito devono pressare Comune e Questura per un intervento forte e continuo in quell’area. Risulta evidente, dalla nota dei residenti, che le azioni estemporanee e sporadiche ,messe in atto sino ad oggi , non hanno prodotto risultato alcuno. Certo, l’immigrazione clandestina e lo spaccio di stupefacenti vanno contrastati, ma qui siamo in presenza di una situazione di degrado strutturale che necessita di provvedimenti organici e duraturi. Credo che sia indispensabile chiudere con immediatezza i locali incriminati e predisporre un presidio delle Forze dell’Ordine e dei Vigili che abbia una continuita’ almeno nel medio periodo.Certo non si risolveranno alla base queste problematiche, gli spacciatori ed i piccoli criminali trasferiranno altrove le proprie “attivita”, ma almeno sara’ possibile dare un po di respiro a quel disgraziato quartiere. Poi ritengo ormai ineludibile che il tema dell’immigrazione clandestina possa e debba essere affrontato a livello nazionale con provvedimenti chiari e decisi, senza preoccuparsi troppo delle farneticazioni della Boldrini e della Kyange. Vanno bene integrazione e solidarieta’ , ma ormai gli extracomunitari sono davvero troppi e non possiamo piu’ permettercelo. Mi auguro che anche i partiti che, ipocritamente e, almeno credo, per calcoli elettorali, sostengono la cancellazione delle frontiere, si rendano conto del pericolo. Assicuro che non vi e’ in me alcuna pregiudiziale razzista, ho sempre considerato gli immigrati una preziosa risorsa per la nostra Nazione, ma sono assolutamente convinto che possano permanere , per la sicurezza nostra e la dignita’ loro, soltanto quelli che hanno un lavoro ed un alloggio, gli altri debbono essere mandati via e sarebbe bene che anche la Magistratura non ponesse ostacoli.

 

 

 

Bruno Tamburini consigliere comunale Pdl

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