Oggi 1° maggio non c’è nulla da festeggiare ma è necessario lottare
Oggi primo maggio, i nostri militanti sono impegnati nella propaganda elettorale ma il nostro pensiero e’ vicino a tutti quei lavoratori che non possono festeggiare nulla. Da tutti quelli licenziati, ai cassaintegrati, agli esodati e a quelli che hanno perso la vita sul posto di lavoro o che lottano per sopravvivere. Una lotta quotidiana fatta non solo di stenti ma anche di malattie croniche e tumori nefasti. Patologie come il mesotelioma il nefasto tumore ai polmoni causato dall’ amianto utilizzato per anni nei cantieri navali di questa città. Oggi non c’è nulla da festeggiare. Matteo Renzi offre 80 euro per avere il voto dei lavoratori dipendenti prendendo i soldi dalle loro tasche ( addizionali fiscali, nuovi tagli a sanità e servizi), mentre regala ai capitalisti contratti a termine senza limiti e tutela , con un colpo devastante alla condizione dei giovani (e non solo) . Un’infamia. L’unica vera differenza con i governi Monti e Letta è che Renzi cerca il voto di chi bastona, presentandosi come difensore dei “poveri” “contro i privilegi dei “politici” e dei ricchi”. Strano… Perchè proprio i capitalisti stravedono per lui salutandolo come il “salvatore della ( loro) Patria”. Mentre il grosso dei “politici”, a libro paga dei capitalisti, lo appoggia in Parlamento. Basta con gli imbroglioni di tutte le specie. L’alternativa non è tra Euro e Lira, ma tra capitale e lavoro. Il problema non è se comanda Bruxelles o Roma, ma quale classe comanda a Bruxelles come a Roma: i capitalisti o i lavoratori? Altro che “sovranità nazionale” o “sovranità europea”! Si tratta di sapere chi è il vero sovrano, e dunque chi gestisce la moneta: il grande industriale assieme al banchiere, o l’operaio? Chiunque rimuove questo nodo di classe vuole solo truffare gli operai per conto degli industriali e dei banchieri. In Italia come in Europa. Il capitalismo è fallito. Chiunque lo governa distribuisce miseria e sacrifici a vantaggio di una piccola minoranza di sfruttatori e parassiti, sia con l’Euro che con la lira. I sacrifici dei lavoratori inglesi sotto la sterlina non sono diversi da quelli dei lavoratori francesi e italiani sotto l’Euro. Il PCL- l’unico partito che non ha mai tradito gli operai- è l’unico partito che si batte in Italia per un programma di rivoluzione, assieme ad altri partiti rivoluzionari d’Europa e del mondo, oggi raggruppati attorno al Coordinamento per la Rifondazione della 4° Internazionale (CRQI). Organizzare attorno al Partito Comunista dei Lavoratori tutte le avanguardie più coscienti della classe operaia e di ogni movimento di lotta, è l’unico modo di rafforzare una prospettiva anticapitalista. E’ necessaria una vertenza generale per cambiare questo dato di fatto. L’unica vera alternativa per gli sfruttati. Per tutte queste ragioni chiediamo un voto comunista anche a Livorno.
Ruggero Rognoni candidato a sindaco PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI Sez. Livorno
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