“4 file per stampare l’esame. Che odissea”
In data 4/9/2014 mi reco presso il Poliambulatorio dell’Asl 6 per prenotare un prelievo di sangue per mia madre, munita di prescrizione del medico di base. 1° fila di un’oretta, allo sportello l’addetta mi dice che non può prenotarmi l’appuntamento perché il codice esenzione per patologia è errato, devo tornare dal medico e farlo correggere. Mi risulta strano perché sulla ricetta il codice viene stampato in automatico però torno dal medico, espongo il problema e lui, non trovando altri codici associati a mia madre se non quello che era sulla ricetta e non sapendo quale altro codice inserire, per evitare/evitarmi ulteriori problemi inserisce l’esenzione per reddito invece che per patologia.
Torno al poliambulatorio: 2° attesa, altra oretta trascorsa in fila, questa volta però va a buon fine e ottengo l’appuntamento: 25/9 ore 7,20 stanza 9. Ci presentiamo puntuali all’appuntamento, il prelievo viene effettuato. Il giorno dopo, 26/9, come indicato sulla prenotazione, mi reco al totem della farmacia comunale di P.zza Grande per stampare le risposte: non ci sono e non sono visibili neanche con l’app da cellulare. Alle 12,45 pensando ci fossero dei problemi sul totem perché segnalava “nessun referto in archivio”, vado al poliambulatorio e chiedo: 3° fila. Niente, la risposta non c’è neanche al terminale, mi dicono di riprovare più tardi e così nel tardo pomeriggio (poco prima delle 18 ora in cui cessa la distribuzione dei numeri per accedere allo sportello).
4° fila: niente, il referto non c’è ma questa volta mi dicono di provare il giorno dopo (sabato) alla stanza 6. Così alle 13 di sabato 27, uscita dal lavoro, vado alla stanza 6 e una delle infermiere presenti, molto gentilmente, mi dice che: “Può succedere che siano necessarie analisi che richiedono più giorni ma vedrà che lunedì saranno disponibili sul totem”.
Mi pare strano perché sulla prenotazione era previsto il ritiro della risposta per il 26 e perché si tratta di analisi che mia madre ha fatto tante altre volte ricevendo la risposta nelle 24 ore successive, però non resta altro che aspettare. Lunedì 29 sul totem niente, telefono ad un numero verde, mi dicono che devo chiamare il laboratorio di analisi ma non mi danno il numero diretto, devo passare dal centralino, così chiamo il centralino, mi passano il laboratorio, la persona che mi risponde dice di essere appena rientrata dalla ferie e quindi deve chiedere alla collega e io aspetto un bel po’ alla ricerca delle analisi perdute, alla fine mi dicono di andare al poliambulatorio. Comincio ad alterarmi perché dopo quattro file per raggiungere lo sportello e una serie di chiamate telefoniche infinite mi sono scocciata, faccio presente il disagio ripetuto e così mi danno due numeri telefonici del poliambulatorio, devo provare e sentire, qualcuno risponderà. Al secondo tentativo riesco….niente….la risposta non c’è, nessuno sa che fine ha fatto. Stento a crederci e quando faccio presente che…potevano almeno dirlo subito, visto quanto tempo ho perso in fila, mi dicono:.“Non si preoccupi può venire quando vuole direttamente alla stanza 6, senza appuntamento o prenotazione e noi ripetiamo il prelievo”.
Sinceramente questo mi pare il minimo considerato che quelle analisi servono per un prossimo intervento, mia madre ha 83 anni, cammina male e con le stampelle per una caduta e io, oltre che passare il tempo in fila, normalmente lavoro!!! Vorrei invitare tutti i cittadini che subiscono tali disservizi alla segnalazione e, se lo fate, tenete conto che il reclamo va inoltrato all’URP che però è aperto al pubblico solo dalle 9 alle 12, nel pomeriggio mai.
Ghelardi Donatella
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