Non è questa l’idea di nuova mobilità che ci aspettiamo

Nemmeno se l’aria di Livorno corrispondesse a quella di montagna, se nelle sue strade regnasse un silenzio di tomba e zero tasso di incidentalità e le statistiche epidemiologiche registrassero una trascurabile diffusione dei tumori, sarebbero comprensibili le dichiarazioni dell’assessore Gordiani. Che predilige come i suoi predecessori le foto sulla bici. 1° Fase: Distruggo la Ztl, ripenso (e non ne faccio di niente) al ripristino ante Santini- Cosimi del senso di marcia di v. Roma e mi preoccupo di garantire nell’ombelico del mondo di p.za Grande, ulteriori rinforzi al fiume di veicoli che l’attraversa. Sottraggo posti auto ai residenti zona E, infittendo il reticolo dei parcheggi, come se le Ztl fossero blindate invece dei colabrodi abituali, bypassate aggirando le telecamere e già garantite ai 4000+ 4000 permessi in deroga. Come compensazione, inverto il senso di marcia sugli scali D’Azeglio-Manzoni, così complico la vita anche ai residenti zona D. Insomma garantisco un apporto ulteriore ai 39 parcheggi che ruotano sul centro con 2550 posti auto a disposizione senza garantirne uno scambiatore con servizio dedicato e confermo i posti auto in v. Grande che dovevano essere assorbiti dal Moderno. 2° Fase: Pedonalizzo il Pentagono?!?o istituisco come promesso da Nogarin il TPL gratis? E delle Ztl cosa ne faccio, le riattivo? Non è chiaro né per noi né per lui, in cosa consista questa transitorietà. Di certo il ripristino dei cordoli ricorda il gioco del meccano nelle mani di un bimbo capriccioso. Faccio sfaccio e rifaccio per poi ridisfare? Cosa? Intanto visto che delle statistiche sul cancro in città se ne frega al pari di Nogarin, ignorando o facendo finta che i quartieri centro- porto sono quelli più a rischio, accentro e confermo. Considerato che dimostra evidenti segni di incertezza gli consigliamo per attenuare la scarsa dimestichezza con la toponomastica di farsi un giretto per le strade e scoprirà se non vuole essere correo di omissione in atti di ufficio, che l’unico piano della mobilità che funziona a Livorno, è quello a personam, alias libero traffico in libero centro. Se questa è la famosa democrazia diretta prevista dai 5S, nel caso specifico arriva parecchio in ritardo! Potrebbe semmai risparmiare sulla segnaletica di divieto: di sosta, di accesso,di transito comprese le aree pedonali. La 3° fase gliela anticipiamo noi: “Confermo al pari del sindaco e della sua corte di variegati collaboratori il rifiuto di ricevere i comitati e i cittadini a esclusione di quelli di settore che vorrebbero la v. Grande a 4 corsie. Gli altri possono restare intrappolati nella rete o nelle segreterie personali”.

Paolo Cascinelli, Ivo Lenzi Marcello Bertolini Marcello Bendinelli Duilio Losso Avio Torbidoni
(x vivere il centro)

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