Nei parchi poca vigilanza e tanto degrado per i nostri figli

Sono la mamma di una bambina di 2 anni e mezzo. La nostra città offre ben pochi parchi, ne conto forse tre o quattro in tutto. Tutti trasandati, sporchi, ma la cosa meno accettabile è la poca sicurezza che regna. Sono una frequentatrice del parterre poiché è vicino casa mia, e quindi in queste righe parlerò riferendomi ad esso, ma la finalità non riguarda solo il parterre, ma TUTTI I PARCHI PUBBLICI.
Dopo essermi confrontata con diverse mamme, mi sono imbattuta in prima persona a quello che è il problema principale dei parchi, la vigilanza e quindi la sicurezza.
Era un giorno in cui mia figlia non era andata al nido reduce dai malanni di stagione. Era l’ora di pranzo di un venerdì soleggiato, così decido di portarla un po’ al parco. Mia figlia adora l’altalena, ed era euforica, ma appena sono entrata nel parco ho notato che non c’era nessuna mamma con bambini.. Va bene mi sono detta, giocherà con me. Ma la sorpresa non finiva lì. Camminando, sulla mia destra, in prossimità del prato, ho visto un uomo sdraiato per terra che dormiva.. Arrivate all’area dove sono locati i giochi per i più piccoli ho notato un uomo, anche lui dormiente, ma sulla panchina proprio vicino allo scivolo piccolino. La cosa mi ha infastidita quanto spaventata pensano che forse poteva reagire male se mia figlia urlando lo avesse svegliato.
Mi allontano e vado verso i giochi dei più grandi. Per fortuna mia figlia ha insistito nel voler andare sull’altalena perché la presenza di un ragazzo seduto sulla panchina che guardava nel vuoto mi aveva un po’ lasciata perplessa. Andiamo su questa benedetta altalena. Mia figlia era contenta così mi dico di stare tranquilla, ma ecco che sento litigare qualcuno.. Mi giro ed era un uomo sulla 60ina che litigava, e litigava da solo. Era in evidente stato di ebrezza.
In 1 secondo ho letteralmente strappato mia figlia dall’altalena e sono scappata via. Appena fuori, accompagnata da un via vai di persone -senza bambini in un parco per bambini, che sicuramente non erano lì per passeggiare- chiamo i vigili. Al telefono forse per paura o per rabbia mi sfogo con la vigilessa, insinuando che per noi genitori anche il parco era diventato invivibile. In tutta risposta mi dice che non possono allontanare nessuno se non DOPO aver commesso un reato, che quindi quel signore poteva stare tranquillamente su quella panchina a dormire e che quell’altro poteva tranquillamente litigare da solo. Dopo essermi calmata (e scusata) spiego alla vigilessa che se mai fosse successo qualcosa, nessuno poteva aiutarmi poiché non regnava nessuna vigilanza nel parco, nessuna guardia, nessun vigile, niente di niente, un parco lasciato a se! Confrontandomi con altre mamme ho capito che non sono l’unica ad aver trovato queste scomodità, e per tanto vorremmo ci fossero più controlli in luoghi pubblici, vogliamo più sicurezza, e non è vero che -quell’uomo poteva dormire su quella panchina- e -quell’uomo poteva litigare da solo- perché l’articolo 94 VIETA l’accesso alle persone in stato di ubriachezza.. Ma purtroppo non c’è NESSUNO che impedisca ciò e che eviti che queste persone stiamo in mezzo ai nostri bambini”

Sonja Cantone

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