Multe in via San Jacopo in Acquaviva: c’è stato un errore di valutazione

Ieri mattina (13 marzo 2014), in Via San Jacopo in Acquaviva, dall’altezza del numero 108 fino all’angolo con via Corsica, sono state elevate diverse contravvenzioni per divieto di sosta. A chi è andato dalla vigilessa per protestare è stato detto che c’era il cartello (che in tanti evidentemente non abbiamo nemmeno visto), riferendosi probabilmente ad uno che sembra fosse posizionato all’incrocio tra Via San Jacopo e Via dell’Antica Polveriera! Un cartello solo per 50 metri di strada mi sembra obbiettivamente poco.
Sicuramente dal numero 108 a fine marciapiede (30 metri) non c’era alcun cartello. Io ne ho visto uno, ma era posizionato all’inizio di Via Corsica, dove anche lì so per certo che sono state fatte altrettante multe. Chiedervi l’annullamento della multa credo sia fiato sprecato e quindi vi chiedo se esista una regolamentazione sulla distanza massima tra i cartelli di avviso e, se esiste, del perché non sia stata rispettata.
Ma soprattutto, la cosa che più ci indigna e il perché all’ufficiale non sia venuto il minimo sospetto che ci fossero qualcosa di sbagliato nelle segnalazioni essendo il tratto di strada pieno di auto e scooter posteggiati! Se in 20 metri scarsi di strada sono state fatte almeno 6 contravvenzioni (quelle di cui ho la certezza), non contando tutte quelle persone che sono state avvisate per tempo dell’arrivo dei vigili, possibile che sia colpa nostra?
Ancora una volta dobbiamo pagare per colpa di qualcun altro! Grazie per una risposta ma soprattutto se eviterete che fatti simili possano capitare nuovamente!
lettera firmata

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