Morelli: le affermazioni di De Carlo sono a dir poco offensive

Ho letto sulla stampa le valutazioni ed i giudizi del magistrato Dott. De Carlo, nel momento in cui ha presentato la propria candidatura, con una lista civica, per le prossime elezioni amministrative .
Si tratta di affermazioni gratuite ed a dir poco offensive nei miei confronti, ma anche di altri candidati. Profondamente indignato da un simile comportamento sono andato a rileggere il Codice Etico che si è dato l’Associazione Nazionale Magistrati, che in più punti insiste sulle modalità di comportamento di un magistrato in carica. In particolare l’articolo 6 parla dei rapporti con i media, raccomandando misura, equilibrio e dignità nel rilasciare dichiarazioni. Ma soprattutto mi sembra rilevante l’articolo 8, che precisa che il magistrato, “nel territorio dove esercita le sue funzioni giudiziarie evita di accettare candidature ed assumere incarichi politico amministrativi negli enti locali” .
Per questo motivo, ricordando anche le recenti raccomandazioni del Presidente della Corte di Cassazione, dottor Santacroce, valuterò l’eventualità di inoltrare un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura ed al Presidente del TAR Toscana, segnalando comportamento ed affermazioni del dottor De Carlo, per quanto di competenza.
Da semplice cittadino cattolico suggerisco al Dott. De Carlo di verificare che cosa indichi la Diocesi a proposito del comportamento in tali situazioni, piuttosto che continuare ad interrogarsi come mai non risulti gradito al centrodestra,. Frequentiamo la stessa Parrocchia e avrebbe potuto dire ciò che pensava di me (pur non conoscendomi) uscendo dalla Messa, con coraggio cristiano.
Gianfranco Morelli

 

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