Moby, Rispoli: “Grazie di cuore a tutti, cercheremo sempre la verità”
Sembrerà strano a chi non c’era o non c’è mai stato, ma il 25 Anniversario della tragedia del moby prince è stato diverso, diverso perché c’era un aria di speranza forte, perché finalmente nei giorni precedenti e in quella data la stampa e le tv nazionali si sono ricordate di quei 140 morti senza giustizia, e il mio appello alla Città non è rimasto per una volta inascoltato.
Allora se ieri è stata una giornata fitta di appuntamenti e di partecipazione dobbiamo, devo ringraziare:
Il Presidente del Senato Grasso, per la solidarietà che più volte ci ha espresso, il Presidente della Commissione Silvio Lai e i membri della Commissione perchè stanno svolgendo il loro compito con passione, competenza e umanità, la Regione Toscana prima a istituire la giornata di lutto Regionale, le tante Amministrazioni che da ogni parte d’Italia erano ieri a Livorno,
il Sindaco di Livorno Nogarin per ciò che ha detto e fatto e tutto il personale dell’Amministrazione Comunale per la disponibilità e l’impegno per la riuscita della giornata,
a Federico Cavallini autore dell’opera “Koningin Juliana”, Alla Corale Guido Monaco e a quanti hanno contribuito alla serata finale del programma
ai familiari delle Vittime che si sono fatti viaggi lunghissimi per esserci, come pure tanti cittadini di tante zone d’Italia che hanno voluto dimostrare la loro solidarietà.
Come poter dimenticare gli amici di Casale Monferrato, di “Voci della Memoria” o la nutrita presenza dei Viareggini de “il Mondo che vorrei” e dell’Assemblea “29 Giugno”
Le associazioni, l’SVS, l’Arci, l’Anmil, Emergency, e tantissime altre, i partiti, ma soprattutto tanti tantissimi Livornesi che stavolta hanno deciso di partecipare.
Questa è stata una grande giornata piena di dolore, passione, speranza, ci siamo arrivati grazie anche alla collaborazione degli amici e amiche diEffetto Collaterale che hanno voluto il ciclo di iniziative per mantenere viva la Memoria, terminate con le sedie in Piazza della Repubblica, per una volta tanto lavoro è stato ripagato con l’obiettivo proposto, la partecipazione.
Tutto il Paese si è ricordato ieri che il 10 Aprile non è solo una data di calendario, ma la data della più grave strage senza risposte, senza colpevoli.
Allora credo si debba per tutti fare propria la speranza della Senatrice Paglini, facciamo si che i familiari delle Vittime possano ripiegare quello striscione perchè gli abbiamo dato Verità e Giustizia.
Noi per ciò che ci compete, ci saremo più uniti e più forti, convinti che se continueremo ad avere la solidarietà di tanti, quei 25 anni di silenzio saranno solo un brutto ricordo.
Loris Rispoli
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