Moby Prince. Tommaso Fattori: “Il presidente Rossi chieda al Governo di aprire gli archivi”

“Quattordici anni dopo è appurato che alla Diaz ci fu tortura, trentacinque anni dopo è stato appurato che un missile ha abbattuto il Dc9 a Ustica, quanti anni dobbiamo aspettare per sapere la verità sulla Moby Prince? Fare chiarezza e aprire immediatamente gli archivi, come richiedono i familiari delle vittime, è il minimo che possa fare la politica: è un dovere di tutti dire Sì alla massima trasparenza”.
Con queste parole il candidato alla presidenza della Regione Toscana per Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori si unisce agli appelli che in queste ore vengono rivolti al Presidente del Consiglio, alla vigilia del 24esimo anniversario della tragedia al largo del porto di Livorno e che costò la vita a 140 persone.
“Chiediamo ad Enrico Rossi e in quanto rappresentante dei cittadini toscani e alle istituzioni locali di fare sentire con forza la propria voce affinché la commissione di inchiesta parlamentare veda la luce quanto prima. Da parte nostra, una volta eletti, ci impegniamo a vigilare attivamente affinché la commissione arrivi a risultati certi in tempi rapidi. Silenzio e assenza di chiarezza – conclude Fattori – si sono sono aggiunti per troppo tempo alla sofferenza dei familiari che chiedono giustamente un impegno concreto per conoscere tutti quegli atti che dovrebbero essere patrimonio della verità”.

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