Mi autodenuncio : sono reo di voler spedire raccomandate alla posta

Egregio Direttore, si chiamano Poste Italiane,denominazione inequivocabile,ma tutto sembrano voler fare tranne che trattare la posta.
I pochi sportelli apparentemente adibiti alla storica e istituzionale funzione richiamata dalla denominazione sociale, trattano infatti,prevalentemente, anche tutti gli altri servizi.
La chiamata della P (a ricordare che di posta si parla) diviene sempre più sporadica e se non ti salva l’occhio attento e pietoso di qualcuno del personale (costretto a occuparsi di tutto e a cercare di vendere di tutto) sei fritto.
Basta con questo obsoleto invio della posta : sim card, telefonini, libri, cartoleria varia,contratti telefonici, gratta e vinci,ecc.ecc, questa appare essere ormai la vera vocazione di Poste Italiane.
E allora si rinominino Bazar ex Poste Italiane,se non altro per chiarezza.
Dedicare un misero sportello a raccomandate e similari,da usare in ricordo di quella che dovrebbe essere l’attivita’ vera di Poste Italiane ,e’ chiedere troppo?
Nei buchi potrebbe anche occuparsi del resto e poi, siate lungimiranti signori di P.I., e’ solo questione di tempo e noi obsoleti e accaniti mittenti di raccomandate ci estingueremo naturalmente e pacificamente.
Oppure mirate a disperderci, attaccati alla nostra preziosa P, tra la merce del bazar?!
Ricordo anche da inizio mese P.I., praticamente nel silenzio generale,si e’ fatta un notevole aumento di tariffe (provate a guardare,per fare la differenza,quanto costa spedire posta in Germania…consegnata anche alla svelta).
Saluti
Gadi Polacco

P.S. Poste C.li Livorno. P 020 ritirata alle 09.49. Chiamata alle 11.00 . Astenersi da scuse tipo “ci sono le scadenze delle tasse”, grazie.

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