M5S: Giù le mani dal porto

Nei prossimi giorni il Comune di Livorno, il Comune di Capraia, la Camera di Commercio e la Provincia di Livorno avranno il compito di doversi incontrare per decidere una terna di nominativi, possibilmente condivisa da inviare al Ministro Lupi, di possibili candidati per la carica di Presidenza dell’Autorità Portuale di Livorno.

L’importanza di questa scelta sul futuro del porto di Livorno, porterà colui che rivestirà l’incarico di Presidente ad avere un compito non facile per rilanciare l’economia, ripresa necessaria per non far morire una città che ha vissuto per anni di questa realtà.
Il PRP da rivederere, la cantieristica con le riparazioni navali, il traffico crocieristico e i traffici marittimi, saranno i nodi principali per il rilancio del porto, serve coraggio e per questo serve una sinergia tra le forze in campo per superare eventuali ostacoli.

Il compito non è facile e in questi giorni, il Consiglio Comunale ha portato in aula la discussione sui criteri di scelta. Come Movimento Cinque Stelle riteniamo importante e obbligatorio superare ogni possibilità di commissariamento che ritarderebbe lo sviluppo del porto.
L’individuazione di una persona idonea deve partire dal ricercare competenza e professionalità, ponendo un freno all’eccesiva “politicizzazione” nei meccanismi di nomina dei vertici delle Autorità Portuali.

Fino a ieri si è irragionevolmente ritenuto che l’esperienza professionale politica fossero idonee a garantire la competenza necessaria per l’incarico, senza avere un qualsiasi titolo di studio in possesso attinente a competenze anche genericamente raccordabili con il ruolo.
Riteniamo che per fare il Presidente di una Autorità Portuale Italiana occorre essere un esperto in materia portuale, inserendo nell’ambito di una terna nomi di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori Logistici per tutti i potenziali traffici portuali internazionali nonché per quelli diportistici.

Il Presidente dell’Autorità Portuale dovrà avere una spiccata personalità e di forte carattere per contrastare i conflitti interorganici all’interno del porto, ben definita, sicura e determinata per combattere e opporsi a tutte quelle forze politiche e non, che agiscono sottobanco e di cui tutti conosciamo l’esistenza e ne vediamo gli effetti, ma nessuno osa contrastare.

Eventuali designazioni nelle terne e della successiva nomina di un soggetto privo dei requisiti formativi e di esperienza professionale, oltre a ritenersi irrimediabilmente illegittima, sarebbe dannosa per una città che sta aspettando di ripartire.
Mentre il Paese e la classe politica devono senz’altro meditare sui principi della competenza e professionalità, pare opportuno ricordare che delle nostre Autorità Portuali – che in Italia sono 24 – ben sette sono commissariate, quasi tutte perché i loro bilanci non tornano, mentre per molte delle restanti si assiste ad una progressiva perdita di quote di traffico a favore di altri porti stranieri.

Come Movimento Cinque Stelle puntiamo su nominativi di alto profilo, esperti in economia dei trasporti, infrastrutture e portualità con provata esperienza nel settore.

Giù le mani dal Porto.Nei prossimi giorni il Comune di Livorno, il Comune di Capraia, la Camera di Commercio e la…

Pubblicato da Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Livorno su Domenica 11 gennaio 2015

Riproduzione riservata ©