Livorno Democratica: puntare di più su igiene e trasporto pubblico

Oltre al lavoro, uno dei punti fondamentali del programma di Livorno Democratica è la vivibilità e la sostenibilità della città, dove due punti cardine sono: l’igiene ambientale ed il trasporto pubblico. Argomenti fino ad ora trattati superficialmente ma di fondamentale importanza per il rilancio di Livorno, sui quali andranno prese decisioni importanti da condividere durante la campagna elettorale e non farle uscire all’improvviso subito dopo. I livornesi è vero che si stanno abituando a queste amare sorprese post elettorali, però argomenti come la Tia arretrata dei circoli nautici qualche problema di credibilità potrebbe causare ad una compagine politica che evitasse il confronto con la città e decidesse il programma nelle stanze segrete dei partiti.

Vediamo che è partita una sistematica raccolta differenziata dei rifiuti, in particolare ci riferiamo al porta a porta, ma quanto questa è realmente efficace? Si continua a parlare delle quantità della raccolta differenziata per determinare il successo di un programma ambientale di gestione dei rifiuti, quando invece si dovrebbe parlare delle quantità realmente recuperate (ai sensi della direttiva europea 2008/98/CE). Va abbandonata l’ipocrisia politica e le ideologie per evitare che il porta a porta, senza la costituzione parallela di impianti di recupero di materia e di un mercato delle materie prime derivate dai rifiuti, non si traduca semplicemente in un aggravio dei costi per l’azienda Aamps Spa con il conseguente ennesimo ed insopportabile aumento per i cittadini della relativa tassa sui rifiuti. Ritornando al tema della Tia dovuta dai circoli nautici, la domanda che si stanno facendo tutti i Livornesi in merito alla questione è se la non brillante gestione economica dell’azienda sia la causa di questa richiesta economica. Qua occorre presentarsi con un piano industriale che preveda investimenti, costi, benefici ambientali, benefici economici e tempi per tutto questo, se poi ciò non si verificasse veritiero quei dirigenti dovrebbero cambiare lavoro, come succede in altri contesti dove la dirigenza è responsabile dei risultati.

A Livorno nel trasporto pubblico sono stati fatti dei passi avanti, anche negli anni passati, grazie al cospicuo finanziamento pubblico ai servizi (tanto per essere chiari il più alto della Toscana e sempre a carico di noi cittadini) e alla partecipazione dei lavoratori alle trasformazioni aziendali. Al centro del programma politico della futura amministrazione comunale non può mancare una maggiore managerialità nella conduzione dell’azienda anche in rispetto della riforma regionale del trasporto pubblico approvata in consiglio da tutte le forze che compongono il centrosinistra, chiamato anche Toscana Democratica, che vanno da Rifondazione ad IDV. Sempre che la decisione non sia di nuovo di scaricare le inefficienze e diseconomie sulle tasche dei cittadino, cosa alla quale noi ci opporremo sempre.

Marco Ristori

Portavoce Livorno Democratica

 

Riproduzione riservata ©