Liberali: sul gemellaggio con Gaza ecco la nostra proposta

Egregia Dott.sa Cepparello,
come Liberali livornesi Le rivolgiamo questa lettera aperta per richiamare la Sua attenzione di Presidentessa sulle conseguenze negative che avrà per la città di Livorno la mozione concernente il “Gemellaggio con la città di Gaza” presentata dai consiglieri Esposito (M5S) e Bruciati (BL) ed approvata dal Consiglio Comunale dello scorso 11 febbraio 2015. Questo è stato il nostro giudizio immediato, ma nei pochi giorni trascorsi la questione si è assai aggravata sotto il profilo di immagine e credibilità livornesi.
In effetti la delibera ha già di per sé almeno quattro punti critici enormi,
1) Gaza è amministrata dittatorialmente con estrema durezza da Hamas ( le elezioni, seppur discusse, sono di nove anni fa e furono seguite dall’estromissione delle altre componenti) , e quindi sono i palestinesi stessi ad essere sottoposti allo sprezzo dei più basilari diritti civili (democratici,civili,religiosi) e alla pratica della sommaria pena capitale;
2) Hamas è ufficialmente un gruppo terroristico per l’Unione Europea – e per l’Italia che ne è parte – e solo mentendo consapevolmente si può affermare che. con il gemellaggio, Livorno non si contaminerà con questa entità del terrore;
3) lo statuto di Hamas non riconosce il diritto all’esistenza d’Israel stato democratico (con il quale l’Italia ha piene relazioni diplomatiche) e contiene passaggi antisemiti in netto contrasto con quanto storicamente si vanta a Livorno, in tema di “tolleranza” e convivenza nel reciproco rispetto tra gli eredi delle varie “nazioni” fondatrici;
4) votare un testo che prevede gemellaggio con la popolazione di Gaza piuttosto che con la città di Gaza come richiesto dalle norme giuridiche (e infatti lo storico gemellaggio con Bat Yam è con la città e non con la popolazione) è un puro imbroglio linguistico almeno del tutto ipocrita.
Del resto, il giudizio negativo sulla delibera 11 febbraio non è stato solo di noi liberali, ma anche della rete e da parte di voci interne a M5S e PD che, con nomi e cognomi, si dicono sconcertate per l’approvazione. Comunque sia, questi giudizi hanno avuto negli ultimi giorni due preoccupanti conferme. L’agenzia palestinese Ma’an da notizia in dettaglio della lotta di potere, a suon di attentati e sparatorie, in corso a Gaza tra i dominanti di Hamas e i “fratelli” di Fatah, che non accettano di soccombere ai dettami da Hamas nella striscia. E poi, nelle ultime ore, direttamente da Gaza, i fratelli gemellati di Hamas hanno ammonito l’Italia e minacciato che un intervento in Libia sarebbe considerato una “crociata” e avrebbe conseguenze.
Stando così le cose, ci appelliamo a Lei, signora Presidentessa, perché voglia proporre al Consiglio di assumere una nuova posizione che eviti imbarazzi alla nostra città. La via di uscita che proponiamo è seguire un esempio israeliano del 2008. In effetti, dopo gli accordi di Oslo del 1993, il Comune di Tel Aviv stipulò un gemellaggio con Gaza ma nel 2008, dinanzi all’evidente affermarsi dell’occupazione di Gaza da parte di Hamas e della sua natura prettamente terroristica, ostile e antisemita, il Consiglio Comunale di Tel Aviv non deliberò di cancellare il gemellaggio bensì di congelarlo sino a tempi migliori, ovvero quando potrà esservi un interlocutore accettabile e disponibile.
Noi liberali auspichiamo che Lei, signora Presidentessa, voglia proporre di seguire la medesima via per separare il popolo di Gaza dai propri aguzzini di Hamas, mantenendo l’indirizzo votato il 11 febbraio ma adeguandolo con una nuova deilbera alla realtà effettiva dei territori palestinesi e dei rapporti internazionali dell’Italia.
Con i migliori saluti
Per Liberali Livorno
Riccardo Volian
www.liberalivorno.blogspot.com

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