L’Anpi e BuongiornoLivorno condannano l’aggressione fascista di Firenze

Stavolta non hanno contato sulla preponderanza numerica, come spesso fanno, ma sulla verde età dei loro bersagli. Ieri sera a Firenze alcuni giovanissimi, toscani e umbri, appena usciti da un incontro sul lavoro, organizzato dalla CGIL con Susanna Camusso, si sono trovati davanti un energumeno quarantenne che ha ferito una ragazza lanciandole un bicchiere e ha iniziato a picchiare altri ragazzi, contando sulla sorpresa. Immediatamente sono usciti altri cinque aggressori che si sono uniti al primo. Urlavano il solito repertorio, insultando i rossi e la Resistenza. Dopo il blitz sono scappati ma, mentre i ragazzi venivano curati all’Ospedale, la Digos identificava e fermava due dei presunti responsabili, di 21 e 24 anni, riconducibili a movimenti di destra.

Fa rabbia che questo grave fatto non abbia ricevuto la giusta considerazione mediatica, quasi che lo si voglia rubricare alla solita “rissa” tra estremisti. Del resto i media hanno considerato normale che Matteo Salvini si sia fatto scortare nella sua tournée a base di ruspe proprio da persone appartenente a formazioni politiche di area neofascista o, come preferiscono essere definiti, da “fascisti del terzo millennio”. Si è abbassata la soglia di tolleranza, il fascismo e le sue abominevoli pratiche sono completamente sdoganate. Cosa occorre ancora per svegliare dal torpore la brava gente? Un ragazzino di quattordici anni che perde la vita per un’aggressione da parte di un quarantenne skinhead? Per il fascismo non ci deve essere agibilità politica nell’Italia di oggi e, soprattutto, di domani. Istituzioni, forze politiche, media e cittadini: ognuno faccia il suo. Da parte nostra, la massima solidarietà ai ragazzi vittime dell’aggressione fascista.

Ivano Pozzi
Direttivo di BuongiornoLivorno

Anpi – L’ Anpi di Livorno esprime profondo sdegno e condanna per il vile attentato fascista compiuto da  soggetti di Casa Pound a Firenze nei confronti di alcuni ragazzi livornesi  della Rete degli studenti, che tornavano da una manifestazione della CGIL .  Alla squallida simbologia delle teste rasate , delle svastiche e dei teschi , si è accompagnata la vigliaccheria tipica di questi figuri, che hanno preso di mira un piccolo gruppo di ragazzi e ragazze che tranquillamente andavano alla stazione e non si aspettavano certo di essere aggrediti nella civilissima Firenze. Questo episodio è il frutto del clima di odio e di violenza che si sta tentando di alimentare e che crea una miscela esplosiva in personalità psichicamente labili e culturalmente inesistenti, che cercano l’ affermazione di sé nei richiami ad un passato funesto di distruzione e di morte.

Siamo vicini ai nostri ragazzi e alle loro famiglie e confermiamo il nostro impegno quotidiano per la difesa della democrazia, della libertà e della pace, che sono le uniche e vere risposte ai drammi che ogni giorno gli uomini vivono.

ANPI

Comitato Provinciale Livorno

 

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