Basta rinviare i Consigli, più rispetto per noi consiglieri

Ultimamente si verifica troppo spesso lo spostamento o la sconvocazione di commissioni e consigli comunali dopo che questi sono stati ufficialmente convocati. Ritengo che una buona amministrazione dipenda anche dalla capacita’ di rispettare le scadenze e gli impegni presi, ovviamente può capitare la situazione imprevista, ma quando questo capita con frequenza, vuol dire che e’ un errore di sistema e di programmazione, anche perché le motivazioni degli spostamenti delle commissioni e consigli, sono spesso dovuti ad eventi ampiamente prevedibili. In questo modo non si rispetta il ruolo e la dignita’ dei consiglieri, mi permetto di ricordare che ogni volta che viene convocata una commissione o un consiglio i consiglieri devono spesso chiedere permessi a lavoro in aziende pubbliche e private che devono per questo riprogrammare la loro struttura.
Se poi questi inconvenienti derivano da un modo di fare talvolta casuale senza passare dagli organi preposti come ad esempio la conferenza dei capigruppo ,si generano disguidi e di conseguenza una percezione di approssimazione e scarso rispetto. Diverso e’ quando un consigliere in anticipo rispetto alle convocazione manda i suoi impegni per consentire di tenerne di conto prima di programmare i lavori e non dopo. Io personalmente cerco di prendere meno ore di permesso possibile , perché il mio ruolo di insegnante ha bisogno di continuità , la volta che per necessita’ lo chiedo, non lo posso buttare via per una superficialità nel programmare i lavori, in alcune circostanze si e’ presi dallo sconforto per l’impossibilità di svolgere serenamente il proprio ruolo conoscendo in anticipo scadenze ed orari.
Faccio notare che il 12 dicembre sono state sconvocate con un anticipo inferiore alle 24 ore ben due riunioni previste per il 13 , e questo e’ francamente insopportabile.

 Lamberto Giannini consigliere comunale Sel

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