“Abbattere pini sull’Aurelia? Discutibile”

Giulio Giannardi, dottore agronomo specializzato in progettazione del verde, si occupa da anni di abbattimenti di alberi e fa il punto su quanto avvenuto lungo la statale Aurelia

Giulio Giannardi, dottore agronomo specializzato in progettazione del verde, si occupa da anni di abbattimenti di alberi e vuole richiamare l’attenzione su quello che è successo negli scorsi giorni ai pini sulla SS1 Aurelia, lato Est: “Tutte le piante lato ferrovia, da Livorno verso Pisa sulla destra, sono state abbattute nel tratto compreso tra Gas and Heat e il Redipuglia, cambiando completamente, in maniera drastica ed impattante, la percezione del paesaggio della zona. Ho appreso che la motivazione sarebbe da ricercarsi nella presunta pericolosità dei pini per la linea ferroviaria a seguito del forte libeccio dei giorni scorsi. Ritengo doveroso precisare che l’area dove sono stati abbattuti i pini è considerata di notevole interesse pubblico, quindi tutelata ex. art. 136 dlgs 42/04. Inoltre, ricade nel Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, quindi tutelata ex art. 142 lett. f, dlgs 42/04. E’ anche da sottolineare come il regolamento Edilizio Unificato del Comune di Pisa ex art. 53 prevede i seguenti punti: l’obbligatorietà della tutela di elementi vegetali individuati come elementi di valore storico e ambientale, la segnalazione dell’attività d’abbattimento deve essere accompagnata da relazione firmata di un tecnico professionista (dottore agronomo o forestale iscritto all’albo), il reintegro delle alberature abbattute (fatti salvi i casi di impossibilità tecnica documentata). Pertanto, sicuro che l’intervento sia avvenuto nel massimo rispetto delle normative vigenti, concorde sul fatto che la tutela delle reti di trasporto, ferroviaria e stradale, e dell’incolumità pubblica, debbano essere prioritarie rispetto alla tutela del paesaggio, da un punto vista professionale esprimo forte perplessità riguardo alla contemporanea pericolosità ed al conseguente abbattimento di decine di pini, peraltro sopravvissuti a condizioni climatiche ben più avverse rispetto al vento di questi giorni (ad. es. l’evento del 5 Marzo 2015). Soprattutto manifesto la mia viva preoccupazione professionale riguardo al filare “sopravvissuto” dall’altro lato della strada (lato Ovest). Se non saranno effettuati interventi di controllo, potatura o messa in sicurezza, il suddetto filare si troverà a dover fronteggiare delle sollecitazioni meccaniche nuove ed inaspettate, verso le quali le piante non sono staticamente preparate, che potrebbero tradursi, nel migliore dei casi nella caduta di alcuni rami, in quello peggiore, nello sradicamento di alcuni esemplari. Tale intervento si somma ad un altro intervento di manutenzione “discutibile” avvenuto recentemente sull’Aurelia di fronte a Camp Darby, che riguarda il taglio delle radici dei pini nel tratto di fronte l’ingresso della base, con conseguente incremento del rischio di crollo degli esemplari interessati. Per questo motivo, considerato l’estremo valore storico e paesaggistico del suddetto filare di pini e comprendendo la fondamentale tutela della pubblica sicurezza di chi percorre la SS1 Aurelia, chiedo al Comune di Pisa, all’Ente Parco, alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Pisa e al gestore della strada, di pubblicare le motivazioni tecniche di tale intervento e di indicare il luogo dove saranno ripiantati gli alberi previsti dalle opere di compensazione, al fine di un chiarimento pubblico che ritengo personalmente doveroso, quando si effettuano degli interventi che hanno un impatto così forte ed immutabile sull’ambiente in cui viviamo”.

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