“Ma la sede degli Amici della Zizzi deve rimanere così?” Il fondatore Ripoli risponde
Vorrei chiedere una spiegazione sperando che me la possiate dare: è molto che non vi capita di passare da via Piemonte in Coteto? E’ normale che i fatiscenti resti di quella che fu la sede degli Amici della Zizzi siano ancora lì nel piu’ completo abbandono e degrado? Chi deve occuparsi di ripulire quell’area? Il Comune o il titolare di detta associazione a cui va il nostro plauso per l’attività che svolge ma che dovrebbe avere rispetto per i cittadini che abitano tale zona.
Grazia Basirini
La risposta – Mi spiace per il degrado di via Piemonte, ma:
1) Nel 2000 abbiamo cercato più volte il dialogo con il Comune di Livorno per capire come poter fare un progetto sull’area
2) Dopo diversi muri e rimpalli, il 9 gennaio 2004 abbiamo presentato il progetto di Casa Zizzi e ci sono voluti sette anni per avere l’ok della commissione e il conseguente placet della giunta con tanto di firma di convenzione. E’ dovuto intervenire il difensore civico regionale perché il Comune non agiva correttamente
3) Avremmo voluto abbattere gli edifici pericolanti, a causa di un incendio doloso (forse una bottiglia molotov), ma così facendo perderemmo il cubaggio.
4) Senza polemiche dico che siamo tutti volontari e che facciamo tantissimo, io personalmente mi sveglio alle 5:00 e vado a oltranza fino alla mezzanotte, magari sarebbe preferibile avere un aiuto materiale, non soldi ma qualcuno che fattivamente ci dia una mano a tenere pulito e a tagliare l’erba. Di 15 ragazzi che accudiamo prendiamo la retta per uno solo e lo stato non ci aiuta, anzi paghiamo diverse tasse. Unica entrata “statale” è quella del 5 per mille, 27.000 euro nel dicembre 2013 che dovremo interamente spendere per ridarli allo stato il 22 luglio per l’acquisto di una casa per i ragazzi che compreremo con un prestito bancario
5) La mia urgenza di voler parlare con Nogarin e da domani con la giunta è legata a vari problemi irrisolti, tra questo sicuramente quello di Casa Zizzi
6) Per costruire ci vogliono i soldi e ci stiamo muovendo in mille direzioni per cercarli, partecipando a tutti i bandi possibili, ma finora con scarsi risultati. L’Europa finanzia la costruzione solo di strutture che siano di proprietà pubblica (assurdo perché anche i privati possono fare buone cose, basterebbe un controllo sull’operato ed una convenzione per la quale non possa essere cambiata la destinazione d’uso). La Regione Toscana ci mandò a dire “vuoi i soldi per costruire Casa Zizzi? Ok, però la cedi, tra un tot di anni, al comune”
7) I livornesi sono generosi, ma il momento economico difficile è noto a tutti e le spese sono tante, ma vediamo cosa possa uscire dal cilindro della nuova giunta, magari insieme possiamo trovare una possibile soluzione.
8) i livornesi sono generosi, ma se dal 5 per mille arrivano appena 27.000 euro, in massima parte provenienti da altre parti d’Italia quando ad altre associazioni i livornesi hanno fatto arrivare 450.000 euro, sarà difficile riuscire a trovare i soldi per costruire
Speriamo che il muro ricevuto dal comune fino ad oggi sia venuto meno e ci sia maggior collaborazione anche con l’imprenditoria locale.
Riccardo Ripoli, fondatore e responsabile dell’Associazione “Amici della Zizzi”
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