Disavventura sul bus. Educazione a chi? Ctt risponde

Venerdì 15 gennaio, ore 9:27, fermata Hotel Palazzo della Linea 1 direzione Stazione, Vettura B 5017.
Premesso che la corsa precedente era, come spesso, saltata, finalmente arriva l’autobus. Dato che sono stato operato da poco ad un ginocchio e faccio fatica a camminare, mi anticipo attendendo l’autobus in modo da poter salire dalla porta davanti, così non devo affrettare il passo. Inspiegabilmente ferma ben oltre la fermata, quasi all’incrocio della via. Ma sono comunque più vicino alla porta davanti che a quella dietro. L’autista però non la apre, ma apre solo quella centrale e quella posteriore. E comincia a stropicciarsi gli occhi. Ma la porta non si apre. Provo a bussare due volte, delicatamente. Niente. Dato che avrei fatto tardi a salire dalla porta dietro e non avrei voluto essere lasciato a piedi, provo a bussare un po’ più forte, ma sempre in maniera moderata. Finalmente l’autista si gira, mi vede ed apre la porta. Salgo, e sorridendo gli chiedo: “Non mi voleva far salire?” Mi guarda serio per qualche secondo e poi declama ad alta voce: “Educazione, educazione. Per favore e grazie“. Al che gli dico: “Per favore? Guardi che è suo dovere aprire le porte per salire” Risponde di nuovo: “Educazione. educazione. Per favore e grazie”. A questo punto mi innervosisco e gli dico che l’educazione porterebbe anche a rispettare gli orari. Di nuovo: “Educazione. Educazione”. Mi sento di dirgli, anche io questa volta ad alta voce “Non accetto lezioni sull’educazione da uno maleducato come lei”. Finisce così.
Domanda: Ma la CTT come li sceglie gli autisti? Forse quell’autista dimentica che il suo stipendio lo riceve grazie agli utenti che pagano il biglietto. In casa mia siamo in sei, e tutti abbonati. Quindi il suo stipendio in parte lo paghiamo noi. E davvero devo chiedere per favore di salire sull’autobus che guida, nemmeno fosse suo? Mi piacerebbe conoscere il parere di qualche dirigente della CTT, o anche la risposta di qualche autista, o, perché no, la replica dell’autista in questione. L’autista insegnante di educazione.

Massimo Ferrini

La risposta di Ctt Nord – Gli elementi forniti dal lettore ci hanno permesso di individuare il conducente alla guida del mezzo indicato. Attendiamo di parlare con lo stesso per meglio capire la dinamica dei fatti descritti. Fatti, che se confermati, non trovano giustificazione alcuna. L’Utente aveva comunque tutto il diritto di salire dalla porta anteriore! E’ proprio per questo che nei pressi dell’entrata, sono installate idonee apparecchiature elettroniche utili per la vidimazione del Titolo di Viaggio, senza contare che i nuovi autobus messi da poco in circolazione, sono dotati di due sole porte; anteriore abilitata alla sola salita e centrale, abilitata alla sola discesa. E’ certo che il comportamento del singolo non potrà mai vanificare l’operato del nostro personale che con dedizione e professionalità, anche se troppo spesso, in situazioni di difficoltà, opera nell’interresse dei nostri Utenti per rendere ad essi un servizio di qualità.
Siamo fermamente convinti che più di azioni disciplinari, dobbiamo rafforzare e lavorare, senza interruzione, su quel processo formativo in corso, nei confronti del nostro personale, per raggiungere standard qualitativi indispensabili nella costruzione di un reciproco rispetto tra utenti e lavoratori di un Pubblico Servizio. Al Sig. Ferrini le nostre sentite scuse, fiduciosi che lo stesso, e tutti i suoi familiari “abbonati” continuino ad utilizzare i nostri servizi.

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