Istituto Mascagni: l’amministrazione mantenga nel 2014 gli impegni presi

E’ sul caso caso dei finanziamenti all’Istituto Mascagni che vorremmo puntare i nostri riflettori. Chi ha seguito il consiglio comunale, sa che gli assessori Lemmetti e Fasulo hanno discusso sui 180mila euro che devono venire ancora dalla Provincia. Ma questi 180mila euro – si sono chiesti i due, con incredula angoscia contabile, – contengono, assorbono, i 130mila che deve ancora dare il Comune oppure no? Se sì, addirittura avanzerebbero 50mila euro. Una buffa novità se non fosse sulla pelle di 40 docenti e oltre 400 studenti di un Istituto di assoluta eccellenza. Siamo rimasti di stucco, ma siamo certi che questi amministratori avranno studiato bene le carte. Da quello che sappiamo, la cifra che da tre anni il Comune è impegnato a versare al Mascagni ammonta a 920mila euro, mentre la Provincia finché è stata vitale, erogava un milione e 100mila euro, oltre alla sede e alle spese connesse stimate in circa 450mila euro di valore. La Regione ha assunto l’impegno a versare 500mila euro in parziale supplenza della Provincia fin dal 2013, a condizione che il Comune mantenesse inalterata la sua quota (chiedere in Regione o al presidente del Mascagni). Lo stanziamento regionale è concepito come sostegno ponte in attesa della statizzazione dei 20 istituti di alta formazione come il Mascagni esistenti in Italia, su cui da due anni si discute in parlamento. Date le note difficoltà registrate in fase di bilancio di previsione, il Comune da tre anni prevede uno stanziamento di 790mila euro, assumendo contemporaneamente l’impegno, con lettera del sindaco, a erogare i restanti 130mila euro in fase di assestamento di bilancio a fine anno. E così è regolarmente avvenuto nei due anni precedenti (2012 e 2013) e così deve avvenire per il 2014 (il sindaco Cosimi aveva assunto l’impegno con lettera ufficiale anche per quest’anno), se si vuole che una scuola come il Mascagni non vada in default. Per il 2014 dunque il Comune deve erogare altri 130 mila euro per onorare gli impegni presi con il Mascagni e con la Regione Toscana. Questa è anche la base politico-amministrativa per esigere dall’attuale amministrazione provinciale che venga rispettato l’impegno preso in bilancio dall’ex presidente Kutufà, con il completamento dell’erogazione prevista di ulteriori 180mila euro. Così il bilancio 2014, con i circa 280mila euro finanziati dal governo, si potrà chiudere in pareggio. Altrimenti il Mascagni rischia tragicamente il default. Possibile che nessuno abbia presente questa situazione nella sua reale dinamica? Auspichiamo che le opposizioni pretendano maggiori lumi, perché non sempre le fiabe hanno un lieto fine. E se possiamo dare un consiglio: guardino bene al bilancio preventivo 2015, nuove tasse comprese.

Il Direttivo di Livorno Democratica Maurizio Bettini, Luca Biagiotti, Marco Ristori

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