Io, costretta a convivere con la muffa

Una signora, residente in viale Città del Vaticano, denuncia lo stato in cui è costretta a vivere inviando una lettera a Quilivorno.it

Una signora, residente in viale Città del Vaticano, denuncia lo stato in cui è costretta a vivere inviando una lettera a Quilivorno.it che riportiamo di seguito.

Ecco la lettera inviata alla nostra redazione – Sono una disabile che vive in un condominio della Casalp. Da tre anni sto in questo alloggio popolare ma ho qualche problema con la muffa. Ogni mese i miei figli sono costretti a tingere il salotto perché puntualmente la muffa si ripresenta. Ho chiamato la Casalp per poter risolvere la questione, ma mi hanno soltanto saputo rispondere che è colpa nostra perché in casa c’è troppo caldo e lo sbalzo termico fa crescere la muffa. Essendo una disabile anche voi potete capire che non posso morire di freddo per risolvere il problema. Circa un anno fa, una ditta è venuta per fare un lavoro alla terrazza al piano superiore perché filtrava l’acqua ma non hanno risolto niente. Casalp infatti continua a dire che la causa è lo sbalzo termico. Spero che qualcuno possa darmi una mano.

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