In piazza Magenta continuano le scritte sul monumento

Un un grande monumento, a perenne memoria e ricordo di chi ha sacrificato il bene più grande a far si che le future generazioni potessero vivere in pace e civilmente. Civilmente si, ma per quello che si può vedere sulle pareti e basamento di questo monumento e che il civilmente non l’hanno lasciato neanche a casa loro. Una volta si usava insegnare il viver civile adesso sembra solo che vada avanti solamente
il faccio come i pare, chissà forse tutti questi aspiranti poeti hanno terminato i fogli di carta e per non perdere la rima  hanno deciso di continuare in questa maniera. A vedere tutto ciò sembra che si sia inventato un nuovo indirizzo scolastico ..Lo scribacchino da monumento.
Distinti saluti
Paolo Mura

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