Il prossimo sindaco investa nel restyling del Pentagono

Abbiamo appreso dai giornali che secondo uno studio della Confesercenti di Livorno la maggioranza dei commercianti del centro cittadino sarebbe contraria alla sua chiusura al traffico. Questa posizione verrebbe meno se il prossimo sindaco facesse una campagna di investimenti e di riqualificazione del Pentagono. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa di questa proposta il candidato sindaco del centrosinistra, considerato che durante la conferenza programmatica del PD fu reso noto un sondaggio di SWG, che rivelava oltre il 50% dei livornesi favorevoli alla chiusura del centro cittadino. E sarebbe interessante sapere cosa ne pensano gli alleati IDV e SEL, che solo fino a qualche settimana fa avevano scommesso sul fallimento del progetto ‘Pensiamo in Grande’ e ne avevano criticato la moderatezza. Un progetto, che è giusto ricordare, prevede un investimento di quasi 3 milioni di euro sul centro. Un progetto che in Commissione consiliare fu fortemente silurato e ridimensionato nella sua valenza proprio dal PD provocando forti attriti con gli alleati IDV e SEL. Sarebbe quindi interessante sapere cosa ne pensano – fatto il punto e andati a capo – il candidato Ruggeri e i suoi alleati della chiusura del centro alle auto. Il quesito è ancora più interessante riflettendo sul fatto che la presidente della Confesercenti – signora Calgaro – è anche membro della direzione de PD livornese. Si comprende quindi come possa essere difficile discernere – per una classe dirigente – gli interessi particolari di categoria da quelli più generali dei cittadini che chiedono più vivibilità e meno traffico nel centro storico e si comprende altresì la portata dei problemi e dei conflitti che la presente giunta ha dovuto sopportare e dova possa essersi nascosta la vera origine di certo immobilismo che si imputa solo agli amministratori della città.
Ma fosse solo un problema di viabilità saremo già a buon punto, il fatto è che c’è una responsabilità della totale classe dirigente della città (quindi anche delle organizzazioni di categoria) per bloccare ogni iniziativa di miglioramento. Contrapposizioni e divisioni interne hanno reso difficile la riqualificazione urbana anche in altre zone della città, pur bisognose, come la zona mercatale. A tutto questo contribuisce da sempre la grande tolleranza della scarsa produttività di certi dirigenti negli uffici comunali e un rinnovamento annunciato a parole che non ha mai trovato nessuna corrispondenza nei fatti.

 Marco Ristori Portavoce Livorno Democratica

Riproduzione riservata ©