Il processo. Assalto o assaltati?

Il processo sui fatti accaduti tra il 30 novembre e il 2 dicembre 2012 si è concluso con il 1° grado di giudizio, con 34 anni di condanne e 30 000 euro di risarcimenti e spese processuali.
La domanda che si pone un cittadino sensibile alla tutela e al rispetto della democrazia è soprattutto questa: “A chi è stato fatto il processo? A coloro che hanno subìto repressione e cariche da poliziotti antisommossa solo perché ‘occupavano’ pacificamente una piazza?”. Cariche repressive agite anche contro coloro che transitavano nella stessa piazza, offrendo alla città un quadro antidemocratico e repressivo mai visto,tanto che il giorno seguente,il 2 dicembre,la popolazione è scesa nelle strade a dimostrare il proprio dissenso,convinta di voler riprendere le proprie piazze e la libertà e la democrazia calpestate .
Incredibilmente ,alcuni giovani ,che in corteo esprimevano come tanti altri ,a viso scoperto,il proprio dissenso,oggi vengono condannati,da assaltati sono diventati ‘assalitori’,ruoli e penalità scambiati.
Una sentenza politica pesante,spero che peserà su qualche coscienza.
Spero che questi giovani continuino comunque a difendere i valori nei quali credono ed esprimevano in quei contesti: tutela dei Beni comuni,dell’ambiente,del lavoro sostenibile,contro le guerre e contro il razzismo.

Renata Fontanella cittadina che era presente in quelle strade

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