Idv: porta a porta merito nostro, ora deve calare la tariffa

Da oggi la raccolta dei rifiuti porta-a-porta si estende ad altri quartieri di Livorno: dopo la Venezia ora tocca alla periferia nord-est della città. Solo grazie all’Italia dei Valori, che nel 2010 convinse il PD a votare la delibera Rifiuti zero, nel 2012 sollevò la protesta contro il mega-inceneritore (facendo ritirare il progetto) e nel 2013 convinse il sindaco ad affidarsi all’esperienza di Raphael Rossi per progettare il nuovo sistema, si diffonde a Livorno la raccolta differenziata di qualità: meno costi di smaltimento, più posti di lavoro (sia per la raccolta che nella filiera delle aziende del riciclo), più qualità della vita e dell’ambiente e in prospettiva finalmente anche una tariffa più bassa, grazie alle strategie di riduzione dei rifiuti. I dati che arrivano dagli USA certificano un maggior numero di occupati nel settore del riciclo che nell’industria automobilistica, mentre quelli dei comuni italiani confermano un calo delle tariffe dopo poco tempo dall’introduzione del porta-a-porta. E’ finito per sempre il tempo degli inceneritori, delle discariche e dei cassonetti: noi non abbiamo mai mollato la presa, ne’ quando il PD diceva che Livorno non era adatta a passare al nuovo sistema, ne’ quando certe opposizioni dicevano che la nostra insistenza sarebbe stata inutile. Ora il nostro obiettivo per i prossimi anni diventa quello dell’estensione del porta-a-porta in tutti i quartieri della città e della nuova tariffa “puntuale”, per pagare in base a quanti rifiuti produce ogni famiglia, stimolando così il riutilizzo e il riciclo.

Andrea Romano – Consigliere comunale IDV Livorno

Riproduzione riservata ©