Idv: Nogarin firmi l’accordo di Pianificazione
Dopo la decisione del Sindaco Nogarin di non firmare, ieri, l’accordo di pianificazione tra Comune, Autorità Portuale, Provincia e Regione (che avrebbe sì confermato un accordo siglato il 26 novembre 2013 ma recependo tutte le modifiche richieste dalla nuova Amministrazione approvate in Conferenza di Servizi il 26 febbraio scorso) i cittadini livornesi dovrebbero urgentemente porsi alcune domande. Quale strategia e quale Piano di Sviluppo complessivo ha in mente il Sindaco per rilanciare la città di Livorno? Con quali risorse e con quali strumenti? Sul versante Porto che idee ha? Purtroppo, leggendo il suo curriculum, non risultano né competenze, né esperienze pregresse in materia portuale, dal momento che si è tenuto le deleghe al PRP; lo stesso vale per l’Assessore Aurigi con delega al Porto. L’approvazione del nuovo PRP è una conditio sine qua non possano essere attivati una serie di finanziamenti, inimmaginabili solo fino ad un anno fa, per rilanciare tutto il sistema portuale e l’economia della città, con anche la realizzazione della Darsena Europa. Tra l’altro, con il recente riconoscimento di Livorno come Area di Crisi, la Regione ha attivato in qualche modo dei canali preferenziali per elargire ulteriori finanziamenti, in attesa del riconoscimento a livello nazionale, che consentirà una serie di interventi tra i quali la bonifica e la riconversione dell’area ex Delphi-Trw, interventi sulla viabilità urbana ed azioni importanti per favorire l’occupazione giovanile. Per questo l’atteggiamento del Sindaco risulta, quanto meno, incomprensibile, poiché, in pratica, si sottrae alle sue responsabilità di governo trincerandosi dietro un muro contro muro con tutti o quasi. Il timore è che questo suo atteggiamento possa essere sintomo di una mancanza di strategia complessa e complessiva di governo della città, di incapacità di relazionarsi e confrontarsi con altri Enti e Istituzioni (o si fa come dico io o sennò niente), di impossibilità di fare scelte precise senza correre il rischio di una bocciatura in Consiglio Comunale da parte dei suoi (come il pasticcio del Piano Energetico Sostenibile). Nel caso specifico, non regge la motivazione: “Rossi non ha rispettato i patti” per giustificare l’assenza di Nogarin ieri a Firenze,visto che tutte le richieste avanzate dal Comune di Livorno, o perlomeno quelle sensate e pertinenti, sono state accolte dalla Regione e dall’Autorità Portuale. Per quale motivo reale allora il Sindaco non ha firmato? Forse per il timore di una bocciatura in Consiglio Comunale della variante al Piano Strutturale eventualmente approvata dalla Giunta frutto dell’accordo di programma, con le inevitabili dimissioni dopo neanche un anno di governo? Livorno non può permettersi altri ritardi ed essere prigioniera di scontri e di ricatti interni a partiti e movimenti. Il mondo va avanti e non aspetta noi.
La Coordinatrice provinciale IDV di Livorno
Irene Nicotra
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