Idv: abusivismo fuori controllo, servono spazi e regole
E’ di questi giorni la notizia riguardante l’avvio di un servizio di “dissuasione” a Rimini contro i venditori abusivi, coordinato dal Prefetto e finanziato dalla Camera di commercio, affidato a guardie giurate e associazioni d’arma: si tratta di “steward” che invitano a non esercitare attività abusiva, avvisando le forze dell’ordine in caso di problemi. L’abusivismo e la relativa “pressione” sui turisti (che poi si rifiutano di tornare sulla riviera romagnola) hanno allarmato cittadini e autorità, così si cerca una soluzione morbida. Ma gli abusivi hanno già organizzato una manifestazione di “rivolta”, mentre a Jesolo, che per prima ha tentato la strada della “dissuasione”, si registra il terzo accoltellamento dei cosiddetti “steward” da parte degli abusivi. Intanto anche dalle nostre parti possiamo notare il moltiplicarsi di fenomeni illegali, come la comparsa qualche tempo fa di parcheggiatori abusivi intorno al palasport di Livorno, e di venditori di merce contraffatta sparsi un po’ ovunque in centro. Si arriva ad assistere, pochi giorni fa, ad una rissa sanguinaria a bastonate tra abusivi sulla battigia di Tirrenia. Il segnale chiarissimo che emerge è quello di una situazione di illegalità che se lasciata a se’ stessa, prima o poi diventa ingestibile, per la gioia delle mafie che lucrano sulla disperazione altrui.
Per questo l’Italia dei Valori di Livorno continua a chiedere l’assegnazione di spazi regolamentati per i venditori ambulanti (per esempio: che fine ha fatto il mercatino multi-etnico?), insieme ad una costante attività di contrasto all’abusivismo, con attività investigative che possano risalire ai fornitori ed ai produttori di merce illegale e pericolosa.
Giancarlo Spinelli – Responsabile comunale IDV Livorno
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