Ici alle scuole religiose? Una sentenza di odio ideologico
Rimango esterrefatto dal trionfalismo con il quale alcuni membri dell’amministrazione comunale hanno appreso la sentenza della corte di cassazione, che giova ricordarlo non ha condannato ma ha rinviato ad altra sezione della commissione tributaria di Firenze, ovviamente purtroppo con dei paletti molto stringenti.
È vero che la normativa in materia è confusa e controversa, grazie anche al “contributo” del governo monti (il peggior governo dall’unità d’Italia ad oggi), è altrettanto vero però che con un minimo di buon senso e senza ideologia il verdetto sarebbe stato di segno opposto cioè confermativo della sentenza della commissione tributaria.
Comè stato già detto da molti far pagare l’imu a queste scuole significa quasi certamente la loro chiusura oppure la loro trasformazione nelle tanto vituperate scuole per ricchi costrigendole ad alzare a livelli proibitivi le rette rendendo di fatto impossibile l’accesso alla stragrande maggioranza delle famiglie che vorrebbero mandare i loro figli in questi istituti e così facendo si calpesta la legge n. 62 del 2000 che espressamente parla di rimozione di qualsiasi vincolo anche di natura economica. Sicuramente ci sarà chi tirerà fuori la solita storiella della costituzione che dice che non ci devono essere oneri per lo stato , a queste “guardie rosse” o …”musi lunghi” in servizio permanente effettivo ricordo che 1300000 studenti frequentano queste scuole con un risparmio certificato di oltre 7 miliardi di euro annui, a questi intelligentoni chiedo dove troverebbero i soldi per coprire il buco ? Senza contare che se ci fosse una vera libertà di scelta e una vera e sana concorrenza tra pubbliche paritarie e pubbliche statale gli studenti che frequentano le prime sarebbero molti di più con un risparmio ulteriore dello stato per decine di miliardi di euro , e sarebbe già questo un taglio alla spesa pubblica che oggi viaggia intorno ai 720 miliardi di euro all’anno al netto degli interessi, ma questa è un’altra storia.
Fortunatamente il muro ideologico comincia a sfaldarsi e apprendo con soddisfazione le prese di posizione del ministro Giannini e di alcuni membri del pd nazionale, dando per scontato il centrodestra,e siccome ci sono 6 mesi di tempo per il nuovo pronunciamento della commissione tributaria, c’è da augurarsi che il governo prenda i doverosi provvedimenti.
Fausto Fagiolini
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