I sindacati toscani chiedono un incontro urgente a Rossi per la sanità labronica

Il giorno 23 novembre 2015 si sino incontrare le segreterie Regionali e di Livorno  Confederali, della Funzione Pubblica e dei Pensionati. Si è esaminata la situazione della Sanità nella Asl 6 rilevando che sussistonoper il Sindacato,delle criticità di sistema,tali da richiedere un urgente incontro con la Regione Toscana in coerenza con l’intesa sulle relazioni sindacali ;

In particolare il Sindacato ritiene che:

Sulla rete ospedaliera è urgente:

a)un chiarimento sul Presidio Ospedaliero di Livorno circa i percorsi di ristrutturazione dello stabilimento di viale Alfieri  al fine di verificarne la fattibilità,i costi,la coerenza con il modello per intensità di cura;

b)il sostegno all’obiettivo di creazione dell’ospedale di 2° livello derivante dalla unificazione funzionale dei Presidi di Cecina e Piombino e la nascita della Zona Socio-Sanitaria unica;

c) le azioni di supporto per consolidare l’ospedale di base Elbano ed il suo potenziamento con l’utilizzo delle risorse professionali della Rete Aziendale.

Sulle cure intermedie;

si rileva la necessità di incrementare l’offerta di ospedale di comunità, hospice,salute mentale,

Sui servizi territoriali;

occorre verificare finanziamento e tempi di realizzazione delle Case della Salute unitamente al potenziamento dell’ADI e delle attività diagnostiche e ambulatoriali volte a ridurre i tempi di attesa e ad garantire la presa in carico del cittadino alla PRIMA VISITA ed il suo accompagnamento nel miglior percorso assistenziale;

 

Il Sindacato confederale ritiene necessario mantenere alta l’attenzione sulla Sanità e sul Sociale anche valutando la pesante crisi che interessa particolarmente la Zona Livornese e della Val di Cornia sulle quali insistono importanti accordi di programma volti a tutelare sviluppo ed occupazione.

Le storture di un modello competitivo tra Presidi Ospedalieri sottraggono alla Comunità della Asl 6 oltre 80 milioni di euro a fronte di ingiustificate mobilità passive e 11 milioni di euro sottratti al reddito delle famiglie spinte alla migrazione sanitaria;

La programmazione Regionale e di Area Vasta dovrà garantire un’ordinata e collaborativa rete ospedaliera nell’ambito della quale tornino ai Presidi Zonali le funzioni di base  e la realizzazione di questo obiettivo sarà  tra i più rilevanti indicatori che valuteremo per monitorare l’efficacia della nuova Azienda di Area Vasta Nord Ovest.

Il Sindacato Confederale promuoverà da Gennaio un largo dibattito tra lavoratori e cittadini al fine di allargare la partecipazione democratica e le forme di controllo sociale su un settore strategico per le Comunità Locali.

 

 

 

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