I miei figli lasciati a piedi. Ctt risponde

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore il quale lamenta una situazione legata al servizio di trasporto pubblico cittadino. Ecco quanto ci ha scritto e la (tempestiva) risposta di Ctt Nord:

La lettera – Salve volevo porre all’attenzione un fatto accaduto a mia suocera mercoledì 22 aprile. Aspettava l’autobus numero 8 delle ore sette e dieci da villa Fabbricotti, lato piazza Matteotti, e insieme a lei c’erano i miei due figli di dieci mesi in un passeggino gemellare. All’arrivo del mezzo, fermatosi davanti alla fermata, mia suocera attende che si apra la porta posteriore per entrare con il passeggino aperto e i bambini sopra dato che la nuova normativa permette ai nuovi mezzi di trasportare i bambini sul passeggino senza chiuderlo nel viaggio.
Assicuratasi che vi sia esposto l’adesivo che contraddistingue questi nuovi mezzi, e non vedendo la porta aprirsi chiede spiegazioni al conducente. Questi senza un minimo di educazione gli risponde che a lui non importava niente se gli altri fanno salire i passeggini aperti sugli autobus, lui non lo avrebbe permesso e non gli fregava niente.
Cosi l autobus è ripartito lasciando mia suocera e i bambini sul marciapiede ad aspettare il prossimo bus, ritardando così la cena dei miei figli.
Ecco vorrei così magari una spiegazione di questo comportamento da parte di questo autista, pagato da noi cittadini con tasse e abbonamenti (mia suocera li aveva). Vorrei una spiegazione dai dirigenti di Ctt Nord, ma vorrei capire come si possa permettere di far continuare a lavorare queste persone a discapito magari di persone che cercano lavoro e che hanno bisogno. Grazie.

Dilvio Vaglini

La risposta di Bruno Bastogi, dirigente Ctt Nord – Con l’immissione in servizio di nuovi autobus a due porte, omologati per la salita di passeggino/carrozzina aperti, abbiamo finalmente, se pur parzialmente, dato risposta ad un serio problema, garantendo due fondamentali diritti, Mobilità e Sicurezza, a quelle persone che nei loro spostamenti hanno la necessità di viaggiare sui nostri autobus con bambini piccoli o neonati. La ristrettezza ad oggi mantenuta su autobus a tre porte, non omologati per tale trasporto, deriva esclusivamente dal rispetto delle più elementari norme di sicurezza. I nuovi autobus sono dotati all’interno di appositi spazi, facilmente identificabili da adeguata segnaletica interna ed esterna. Di questo è data informazione agli Utenti, attraverso l’affissione su ogni mezzo delle “condizioni di Viaggio” di cui sotto riportiamo un estratto (vedi foto), e al nostro personale di Linea, attraverso disposizioni interne. Occorre comunque ulteriormente precisare che al momento su autobus urbani a tre porte NON è consentita la salita con passeggino/carrozzina, aperti. La salita può avvenire solo nel caso in cui gli stessi siano preventivamente chiusi e il bambino preso in braccio. In merito al fatto specifico, se pur non in possesso di dati certi, (la descrizione del fatto appare troppo generica) stiamo cercando di intercettare il conducente che la sera del 22 aprile, alla guida di un autobus, omologato per la salita di passeggino aperto, così come dichiarato, si è reso protagonista dell’episodio. Con lui rinnoveremo quel processo formativo, mai interrotto, teso nel far si che le regole siano reciprocamente recepite e rispettate, nell’interesse dei nostri Utenti, tali garantire la sicurezza di tutti. A lui ricorderemo che l’atteggiamento da tenere nei confronti della nostra Utenza, deve essere sempre e comunque teso al massimo rispetto e aiuto in tutte quelle situazioni di maggior criticità.
Al nostro personale spetta anche il compito di informare gli Utenti, su regole e comportamenti da tenere durante l’utilizzo dei nostri servizi. Senza giustificare il alcun modo il comportamento del nostro personale, per il quale ripetiamo sono in corso le dovute e necessarie verifiche, resta il fatto che anche sui nuovi autobus omologati per la salita di passeggini aperti, NON è consentita la salita di passeggino/carrozzina gemellare, così come ben indicato dalla segnaletica apposta sui nuovi autobus. Cogliamo comunque l’occasione per formulare, alla nonna, al padre, ma soprattutto ai due bambini le nostre più sentite scuse per il fatto.

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