Giulio e la gita negata. La Cgil: “I disabili sono cittadini da tutelare”
In merito alla vicenda del Ragazzino autistico escluso dalla gita scolastica, l’Ufficio Disabilità della CGIL Livorno esprime la piena solidarietà alla famiglia per la vicenda riprovevole, un accaduto che ci lascia tutti quanti senza parole.
Il mondo della disabilità è per gli interessati e per i loro familiari un percorso quotidiano irto di gravi difficoltà e ostacoli, non sempre derivanti dalle mere patologie mediche, di fronte alle quali non si può far altro che utilizzare gli strumenti e i traguardi raggiunti dalla ricerca scientifica, tantissimi problemi sono artificiosamente create dalla parziale o completa disattenzione delle leggi che tutelano l Handicap.
Nel caso di Giulio la Direzione didattica doveva seguire semplicemente ciò che è previsto dalla nota n-645 del 2002 del ministero dell’istruzione che, testualmente, chiarisce l’obbligo della scuola durante la fase di progettazione della gita di tener conto dei relativi servizi idonei ed esigenze aggiuntive nei casi in cui ci sia la partecipazione di allievi in situazione di handicap.
Evidentemente in questo caso si è voluto semplificare il tutto non invitando il ragazzino alla gita stessa.
Come Ufficio Disabilità CGIL chiediamo le scuse ufficiali della scuola nei confronti della famiglia, che in questi giorni ha passato momenti da dimenticare.
Le problematiche che affrontano le persone con disabilità e i loro familiari sono molteplici, oggi è stata posta l’attenzione sulle Gite scolastiche, ma questo è soltanto uno degli aspetti che i genitori si trovano ad affrontare, ci sono poi le battaglie per ottenere le ore di sostegno a scuola, la mancata inclusione, gli insegnanti precari che non possono garantire la continuità didattica, i mancati operatori sanitari previsti dalle norme e mai visti nella realtà, lo scontro continuo con le ASL che, sottoposte a tagli di bilancio, si trovano a loro volta a ridurre servizi di terapia riabilitativa e logopedica previsti per legge, costringendo le famiglie a citare in giudizio medici e Dirigenti Sanitari.
Abbiamo la pagina, sempre per le ASL, delle difficoltà a reperire gli ausili protesici richiesti dai medici e respinti dai magri bilanci, anche in questo caso sopravvengono azioni ovviamente legali.
Per ultimo, ma non meno importante, vogliamo ricordare i comportamenti scorretti dei nostri concittadini automobilisti che parcheggiano le loro auto su marciapiedi, attraversamenti pedonali e scivoli, impedendo di fatto la mobilità a che si muove in carrozzella. Su questo punto vogliamo ricordare la disponibilità dell’Ispettrice Michela Pedini, la quale ha messo a disposizione il suo indirizzo e.mail [email protected] dove si può inviare la foto dell’auto che ha commesso l’infrazione.
In questo contesto ci aspettiamo dalle Istituzioni Scolastiche una maggiore collaborazione su tutti gli aspetti che le competono, ricordando ai Dirigenti che le famiglie di bambini con disabilità non sono loro avversari, ma anzi cittadini da tutelare nella misura maggiore possibile, affiancandole nelle criticità che devono affrontare.
Stefano Cionini Ufficio Politiche per la Disabilità CGIL Provincia di Livorno
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