Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro
Domenica 11 ottobre l’ANMIL celebra in tutta Italia la 65° Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro – istituzionalizzata nel ’98 con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri su richiesta dell’Associazione – sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio dell’INAIL , dell’INPS, della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Livorno
Questa Giornata – che non vuole essere solo commemorativa delle vittime del lavoro – sarà
l’occasione per ritrovarsi con le massime istituzioni e autorità e verificare la situazione infortunistica
sul territorio e quali iniziative possono e devono essere avviate affinché diminuiscano i numeri di
questo fenomeno che rimangono molto alti.
La Sezione Territoriale ANMIL organizza la Giornata a Livorno con il seguente programma:
Ore 9,00 SS. Messa in memoria dei Caduti sul Lavoro
Celebrata da S.E. Mons. Simone Giusti nella Cattedrale di Livorno – P.zza Grande
Ore 9,45 Corteo per le vie cittadine, deposizione corona alloro Monumento “Moby Prince”
P.zza Grande- Via Grande – Andana degli Anelli – Piazza del Pamiglione
Ore 10,30 Cerimonia Civile : Sala Congressi L.E.M. Livorno Euro Mediterranea
Piazza del Pamiglione 1/2 – 57123 Livorno
– Apertura lavoro Presidente Terr.le Stefano Di Bartolomeo
– Saluto delle Autorità
– Consegna dei Brevetti e Distintivi D’Onore INAIL
– Prolusioni:
ALESSANDRO FRANCHI
PRESIDENTE AMM.NE PROVINCIALE DI LIVORNO
Prenderanno parte alla Cerimonia civile: – On. Dep. Silvia Velo Sottosegretario all’Ambiente – On. Sen. Marco Filippi Senato della Repubblica – Dr.ssa Anna Mitrano Vice Prefetto Vicario di Livorno – Dr. Filippo Nogarin
Sindaco Comune di Livorno – Dr. Orazio D’Anna Questore di Livorno – Dr.ssa Barbara Bonvini Dir. Prov.le INAIL Livorno – Dr. Luigi Sebastiani Dirig. Ufficio Scolastico Prov.le di Livorno – Rappresentanze sindacali CGIL-CISL-UIL- Rappresentanti delle varie associazioni di categoria.
“In questa Giornata, ai temi della prevenzione verrà affiancato anche quello della tutela che deve
essere garantita alle vittime del lavoro per una più equa e adeguata assistenza, ancora oggi legata ad
una normativa obsoleta che risale al Testo Unico Infortuni del 1965 e che andrebbe completamente
rivista.
Abbiamo bisogno inoltre di sensibilizzare maggiormente la popolazione per il sostegno compatto e massiccio alla nostra Petizione al Parlamento finalizzata ad escludere la rendita INAIL dal computo dell’ISEE poiché il nuovo sistema entrato in vigore nel 2015 penalizza gli invalidi più gravi. Sono infatti proprio i grandi invalidi e gli infortunati con disabilità percentualmente più elevate a non poter beneficiare a pieno delle compensazioni previste dal nuovo calcolo ISEE e che subiscono, quindi, un ampio ed ingiustificato taglio dei ‘benefici’ sociali finora loro riconosciuti proprio per la loro particolare condizione oltre ad un aumento incondizionato delle quote di compartecipazione da pagare per ottenerli.
La nostra Associazione si batte da oltre 70 anni per la salute e la sicurezza dei lavoratori, preoccupandosi che siano loro riconosciuti i diritti derivanti dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Oggi, questi diritti sono in pericolo e tutti i lavoratori devono unirsi per difenderli, mentre coloro che hanno già subìto un infortunio devono battersi insieme solidalmente per dare forza ed autorevolezza alle istanze di malati, invalidi, mutilati, vedove e orfani di caduti sul lavoro”.
In considerazione dell’interesse del Papa verso queste tematiche, nell’Angelus di Domenica 11 ottobre
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