Giornata dell’acqua, Livorno la celebri attivando un tavolo partecipativo

Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua, istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare sulla situazione critica dell’acqua, con problemi di accesso e di sostenibilità non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche in occidente. Dopo il referendum, a Livorno si è avviata una discussione sulla necessità di riportare in mano pubblica la gestione di ASA, visto che attualmente il privato detiene i poteri decisionali pur avendo una quota azionaria di minoranza. In questi anni le tariffe sono aumentate per garantire il profitto al privato ma per gli investimenti su reti e impianti ASA si è dovuta rivolgere alle banche ed al finanziamento pubblico, evitando oltretutto di pagare regolarmente ai Comuni il canone di concessione dell’acquedotto. Durante il mandato amministrativo che sta per chiudersi, il Consiglio comunale ha modificato lo Statuto su nostra proposta introducendo il principio di gestione pubblica dell’acqua, successivamente si è discusso della proposta di fondere ASA con GAIA, società pubblica della Versilia, per ridurre il potere dei privati in ASA. In alternativa, ho proposto di utilizzare i ricavati delle gare della gestione del gas per ricomprare in parte le azioni del privato, ma si potrebbe anche pensare di rinunciare ai canoni di concessione in cambio del corrispondente valore in azioni. Insomma, è evidente che la possibilità di avviare un percorso di ripubblicizzazione, come a Torino, Napoli, Reggio Emilia, Vicenza e molti altri comuni, esiste anche per Livorno e che serve solo la volontà politica. Per questo propongo a tutte le forze politiche che si dichiarano a favore di questo obiettivo, dentro e fuori la coalizione di centrosinistra, di impegnarsi a costituire un tavolo partecipativo per lo studio e l’avvio della ripubblicizzazione di ASA, analogo a quelli attivi in altre province italiane, che comprenda i sindaci del territorio, i rappresentanti del forum per l’acqua pubblica, le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali.

 

Andrea Romano – Consigliere comunale Italia dei Valori

Riproduzione riservata ©