Giocare a calcio non è solo dare calci ad un pallone…

Giocare a calcio non è solo correre e dare calci ad un pallone. Giocare a calcio è imparare, è rispettare delle regole, imparare a stare e vivere con i compagni, capire che non è importante chi fa goal ma credere nella forza di un gruppo. Spesso tutto questo passa in secondo piano, i ragazzi non sono più ragazzi e l’ importante è solo ed esclusivamente vincere.
Non importa se si calpestano i sentimenti, se si umiliano e si fanno sentire i ragazzi che sono dei “buoni a nulla”, che sono RISERVE. Questi allenatori, se così si posso chiamare, spesso pensano di essere grandi, ed i peggiori sono proprio quelli che hanno giocato un po’ a pallone e per questo si sentono “Allegri”. Ma anche se hai giocato a calcio non è detto che tu possa essere un allenatore. Per essere tale non va allenato solo il fisico ma anche la mente. Queste persone non si rendono costo dei danni psicologici che creano a questi ragazzi. Bisogna aiutarli a credere in loro stessi e nelle loro capacità. Bisogna aiutarli a crescere sotto tutti i punti di vista. E’ importante sentire che le persone hanno fiducia in te e questo è la maggior carica che un allenatore possa dare ad un giocatore. Tante belle parole all’inizio dell’ anno sportivo…”le regole sono uguali per tutti e vanno rispettate, puntualità agli allenamenti e soprattutto presenza, perché chi non si allena non gioca”. Come dice una nota canzone “parole parole parole, soltanto parole…”.
Parliamoci chiaro, chi non è nelle grazie dello pseudo allenatore può essere il più corretto del gruppo, ma tanto non giocherà ugualmente. Complimenti a tutte queste persone e soprattutto a tutte quelle società che permettono questo. Tanto l’ importante è vincere e riscuotere!
Una mamma incavolata

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