Franchi (Pd): Giunta 5 stelle, i piedi a Livorno e la testa a Roma

Il problema di AAMPS non riguarda solo i lavoratori di questa Azienda Municipalizzata, né solo l’Amministrazione Comunale, ma tutta la città di Livorno. La società pubblica dei servizi di nettezza urbana ha necessità di tornare ad essere guidata in modo virtuoso e serio, lasciandosi alle spalle questo periodo di crisi che la attanaglia da troppo tempo; occorre uno sforzo comune e collettivo da parte di tutte le forze politiche per uscire da questa empasse. Più di una volta il Partito Democratico insieme a tutte le altre componenti le opposizioni, si è detto disponibile a trovare una soluzione di comune accordo con la maggioranza, ma la sua proposta è sempre stata ignorata.
Nei 18 mesi che ci separano dalle ultime elezioni comunali, il gruppo consiliare PD ha sempre lavorato pensando al bene della città e dei suoi cittadini, più che agli interessi politici e di partito, proponendo, nel caso di AAMPS, soluzioni che la maggioranza pentastellata ha sempre respinto, con un comportamento arrogante e autoreferenziale. Per la situazione nella quale ristagna la società AAMPS, il PD ammette le proprie responsabilità del passato, ma non è possibile continuare a parlare delle scorse gestioni dopo oltre 18 mesi di totale confusione nei quali gli eventuali problemi, risolvibili, sono oggi diventati vere proprie tragedie amministrative: i problemi vanno risolti ora, parlando del presente e pensando al futuro. E’ necessario tracciare una linea che resetti il passato per affrontare e
risolvere i problemi attuali. La soluzione, lo diciamo da sempre, c’è e si chiama Reti Ambiente, una realtà che va al di la del singolo comune, entrando in un’ottica di area vasta e capace di andare a sanare quelle difficoltà di cui ogni azienda del settore pubblico che sia dimensionata solo su scala cittadina è destinata a soffrire. In particolare entrando in Retiambiente sarebbe possibile, per Livorno, ottenere servizi e differenziazione dei rifiuti in una scala economica e di integrazione a livello interprovinciale, mettere sotto controllo la tariffa dei rifiuti collegandola ad una gestione più adeguata, e infine garantire i lavoratori facendoli confluire nella nuova realtà secondo precisi accordi sindacali (di cui andando avanti di questo passo si rischia di perdere la validità). Il Sindaco e la sua maggioranza devono capire che i sogni e le ideologie aiutano ad immaginare il futuro, ma inevitabilmente si scontrano con la dura realtà dei fatti. Con le proposte utopiche non è possibile
amministrare un comune; possibile che l’amministrazione pentastellata, che della partecipazione e della comunicazione ha fatto un must, non capisca quanto è fondamentale il lavoro di tutti, cittadini e istituzioni, per poter uscire dalla

situazione drammatica in cui versa AAMPS? Una forma di cooperazione che poco ha a che vedere con l’idea di “un uomo solo al comando” portata avanti dal Sindaco (forse pensa a Roma?), che ignora i pensieri delle opposizioni, ma ancora di più i consigli di esperti che lui stesso ha nominato. E c’è bisogno di vera trasparenza, non come nel caso del recente accordo tra Sindaco, Ra-Ri e Lonzi Metalli di cui si è saputo soltanto tramite stampa o delle manifeste velleità del Sindaco di convocare commissioni a “porte chiuse”. Bene quindi ha fatto il gruppo consiliare PD a richiedere un Consiglio Straordinario per discutere sulle novità di queste ultime ore che avrebbero dovuto vedere il Consiglio informato direttamente dal Sindaco nel rispetto delle istituzioni e dei cittadini.
La testardaggine con la quale la Giunta e il Sindaco pentastellato stanno portando al fallimento AAMPS ha dell’incredibile e grida allo scandalo. Il Sindaco cessi questa ridicola lotta di potere che sta conducendo a esclusivo beneficio di sé stesso, ed a
danno dell’intera comunità Livornese.
Simone Franchi

Responsabile Ambiente e Territorio- Segreteria Territoriale

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