Finire la A12 è investire per rilanciare l’economia

“Se si vuole rilanciare davvero l’economia l’autostrada Tirrenica è un’opera irrinunciabile, tanto più in un momento di crisi come questo”: è quanto sostengono all’unisono le Cna di Grosseto e di Livorno, sui cui territori l’opera deve sorgere. “Continuare a non dare attuazione a questa incompiuta attesa da anni, significa macchiarsi di una colpa grave, quella di accelerare il decadimento dell’economia di tutta la costa gravemente penalizzata dalla mancanza di una arteria capace di aumentare il volume, la velocità e la sicurezza dei traffici prima di tutto delle merci, ma anche delle persone. Parafrasando un famoso proverbio si potrebbe dire che “di buone intenzioni è lastricata la via che conduce al fallimento” ed è così anche per la Tirrenica: se si mettessero in fila tutti gli accordi, i protocolli d’intesa, i verbali, i progetti preliminari e soprattutto le promesse in campagna elettorale, si arriverebbe ben oltre Roma, ed invece siamo ancora qui a gridare l’urgenza e la strategicità di quest’opera e di quelle ad essa connesse come la 398 di penetrazione al Porto di Piombino ed il Lotto Zero Maroccone-Chioma; così come vanno indubbiamente risolti i problemi ancora aperti sul tracciato e sulla viabilità alternativa nel tratto a sud di Grosseto. Investire adesso in questa grande opera significa investire sul futuro del Paese, significa concretizzare lavoro per le imprese oggi, nella sua realizzazione, e domani per le enormi ricadute positive che avrà sull’economia: per questo chiediamo con forza al Governo ed a tutti gli Enti che hanno competenza in materia, di avere il coraggio di assumersi la responsabilità di rilanciare o di affossare un territorio e le sue imprese.

Cna Livorno e Cna Grosseto

 

Riproduzione riservata ©