FIlippi (Un’Altra Livorno): “Il valore della legalità”

La legalità è un valore. Deve esserlo. A meno che non si sia anarchiche o anarchici, (che tra l’altro in linea di massima stimo, pur non condividendo tutto), la legge è stata “inventata” per garantire chi è più debole. In teoria, certo. Il lavoro che faccio io, il poliziotto, deve garantire il rispetto della legge. In teoria, certo. Ora però si pone un problema: quando il mio lavoro, quando chi lavora nelle forze dell’ordine, è impiegat* per garantire la legge gerarchicamente più alta in Italia, la costituzione? Diritto al lavoro, alla salute, alla casa, allo studio…..ragazze e ragazzi, donne e uomini dell’ex caserma occupata non rispettano varie leggi, in varie occasioni. Cercano però di applicare “praticamente” le leggi costituzionali, ovvero i diritti, che non sono altro che il rispetto dei bisogni dell’essere umano, talvolta anche degli animali. Non rispettano la legge, a volte. Vero. Quale? Soprattutto, lo sanno a cosa vanno incontro, cosa rischiano. Accettano il rischio fin dall’inizio. Pagano il prezzo, mettono in conto di pagarlo. Anche a me è capitato, dopo che sono entrato in polizia, di vivere alcune situazioni per le quali sono stato denunciato; difendevo l’articolo 27 della costituzione, l’articolo 11 della costituzione. Leggeteli. Sapevo di rischiare di esser denunciato per non rispettare alcune leggi, lo facevo perché pretendevo il rispetto della legge più alta, la costituzione. Mi è andata bene, avevo ragione, neanche un processo. Paolo Gangemi e Daria Faggi, in lotta da anni con e per l’Unione Inquilini, per il diritto alla casa di persone, hanno ricevuto un’altra querela. A loro tutta la mia solidarietà di tutore dell’ordine, della legge. Della legalità, dei diritti costituzionali, come il diritto alla casa.

Luca Filippi, capolista “Un’Altra Livorno”

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