Fials risponde alla Cgil: “Nessuno di noi è contro gli altri lavoratori per essere stabilizzati”

Noi  lavoratori/trici firmatari del presente documento, iscritti al sindacato F.I.A.L.S., nel prendere visione di quanto comunicato dalla C.G.I.L., nel quotidiano “ QUILIVORNO” in data 16 giugno,

nel merito osserviamo:

–         a noi non interessa con chi fraternizza la C.G.I.L. siano essi rappresentanti del Consorzio Costa Toscana o altri soggetti istituzionali o no ;

–          piuttosto siamo interessati alla qualità degli accordi che vengono sottoscritti  ed è su questi che esprimiamo il nostro totale e più completo disaccordo in quanto sono alla base della disastrosa  condizione in cui oggi ci troviamo;

–         infatti,  nel far nostri i contenuti del comunicato del F.I.A.L.S.,   ribadiamo che con i nuovi contratti individuali sottoscritti con le coop. sociali IMPEGNO e AGAPE  ogn’uno di  noi si è visto decurtare l’orario di lavoro ,rispetto a quanto in essere con il precedente contratto con le coop. Humanitas e Quadrifoglio;

–         abbattimento dell’orario che ha determinato una perdita di salario consistente per determinate categorie, condizione questa inaccettabile  in quanto il tagli delle ore è avvenuto soltanto nei confronti dei lavoratori / trici inquadrati nelle categorie  “ C 1 e B 1  che in precedenza avevano un contrato di lavoro individuale a 38 e 30 ore settimanali;

–         di contro sono state raddoppiate le ore da 12 a 20/22 settimanali a un gran numero di lavoratori / trici che ( per pura coincidenza sono tutti/e iscritte alle OO.SS. confederali) organizzazioni con cui i vertici del Consorzio Costa Toscana e le loro associate intendono procedere  e continuare le trattative in termini esclusivi;

–         è bene comunque  precisare subito a scanso di equivoco che nessuno di noi è contro gli altri lavoratori /trici per essere stati stabilizzati, ma ciò che non è possibile condividere è che ciò sia avvenuto a totale danno degli altri ( dando origine ad una guerra tra poveri) e non in forza di un accordo teso a migliorare la condizione dei lavoratori e dei cittadini contro le scelte operate dal Comune di Livorno al momento della proposizione della nuova gara d’appalto nell’ormai lontano 2013 in quanto  al’epoca sarebbe stato necessario entrare in conflitto con chi operava quelle scelte;

–         Nella attività sindacale non ci sono o non ci devono essere Amministrazioni buone o cattive ,  amiche o nemiche ma solo delle controparti con le quali doveva e deve avvenire  il confronto, siano esse quelle precedenti, che hanno operato il taglio delle ore,  che le attuali, che operano confermando il ridimensionamento del servizio, ogn’una  responsabile quota parte per le proprie scelte;

–         Non sappiamo a cosa si riferisca la CGIL quando afferma che ha dovuto assistere alla richiesta dell’Avv. che collabora con la FIALS il cui esito si è riverberato a danno dei lavoratori / trici  compreso i propri assistiti. Sarebbe opportuno una maggiore esplicitazione, magari rendendo pubblici tutti i dati di cui dispone ad iniziare dai tagli delle ore, per finire sul numero dei lavoratori ( non pretendiamo i nomi ) che non erano presenti negli elenchi inviati dalle precedenti coop sociali  e depositati  in data 16 /01/2014 che facevano parte integrante del capitolato di gara;

–         A quanto ci consta l’unica indicazione in merito agli esuberi, che si ribadisce non preesistevano in precedenza, è stato quello di chiedere la riduzione proporzionale a carico di tutti e non scaricare la mannaia del taglio degli orari solo su una parte;

–         In quanto alla presenza al tavolo delle  trattative è vero che il FIALS non è firmatario del CCN.L. del settore, ma ci preme ricordare che anche la FIOM non era firmataria del contratto con la F.I.A.T., ma ha sempre rivendicato il diritto sacrosanto a rappresentare i propri  associati e ciò non è altro o di diverso di quello che chiede il F.I.A.L.S., per la tutela dei propri associati;

–          In ultimo, in merito alla minaccia di querela, rassicuriamo la  C.G.I.L. che siamo tutti pronti e a completa disposizione degli organi inquirenti per le nostre deposizioni .

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