Fials lancia l’allarme: con il nuovo contratto lavoratori di serie A e serie B

Il sindacato Fials , dopo aver ripetutamente richiesto un confronto con il Consorzio Costa Toscana, al fine di affrontare congiuntamente le diverse problematiche scaturite dalla nuova condizione contrattuale  dei lavoratori tra i quali numerosi sono propri associati,  avendo ricevuto formale diniego all’incontro, con il presente documento intende porre all’attenzione della pubblica opinione le condizioni in essere dei lavoratori /trici  che si sono venute a determinare  dal 1 Maggio 2015, a seguito della stipula dei nuovi rapporti di lavoro con le Coop.ve  Sociale Comunità Impegno e Agape Onlus  ambedue associate del  Consorzio Costa toscana.

Premesso che

I concessionari  sono  il Comune di Livorno e il Comune di Collesalvetti  in quanto il rapporto di lavoro  trae origine dalla gara d’appalto dei servizi di assistenza Domiciliare.

Il Comune di Livorno in occasione del bando di gara aveva apportato un taglio di n. 7900, ore di assistenza annue  rispetto al precedente monte ore. Ore di assistenza domiciliare  tolte a quella parte di popolazione che sicuramente è quella che in questo momento di crisi risulta essere la più povera e più debole della popolazione Livornese.  in questa ottica gravi sono le responsabilità che attengono alle scelte operate dalle due amministrazioni.

Ciò è avvenuto nel silenzio più assoluto, se non nella condivisione,  da parte delle OO.SS. CGIL-  CISL –  UIL sia confederali, sia del settore.

Aggiudicatario della gara d’Appalto  è risultato il Consorzio Costa toscana che è subentrato alle Coop.ve sociali Quadrifoglio e Humanitas, ed ha proceduto a devolvere e ripartire l’appalto a favore delle Coop.ve  sociali Comunità Impegno e Agape Onlus, che dopo varie traversie, anche di carattere giudiziario, dal 1 Maggio  hanno  iniziato la loro attività.

Si precisa che in data  2 dicembre 2014, n.  36 lavoratrici/ri , venuti a conoscenza di un’ipotesi d’accordo tra il Consorzio Costa Toscana e le OO. SS. CGIL-  CISL –  UIL  particolarmente gravoso nei loro confronti, avevano chiesto un incontro/confronto aperto alla presenza di tutti i Sindacati e contestualmente  chiedevano la sospensione dell’applicazione dell’accordo.

Richiesta puntualmente disattesa.

Carattere dei Nuovi Contratti

Gli stessi sono caratterizzati per il massimo della discriminazione .

Infatti, in coerenza con l’accordo sindacale sottoscritto dalle OO. SS. CGIL-  CISL –  UIL,  con la stipula dei nuovi contratti individuali, si è proceduto al taglio delle ore di lavoro settimanali solo ad alcune categorie, escludendone alcune  e  mantenendo /incrementando  altre categorie, alla faccia dei contratti di Solidarietà.  Con il risultato che tutti i Lavoratori  /trici che in precedenza avevano un contratto di lavoro  full -Time  oggi tutti si trovano con contratti  part-time.

Tutto ciò è stato possibile grazie all’accordo sindacale che ha contestualmente   ricevuto in cambio alcune concessioni, quali quelle di aver proceduto a stabilizzare il rapporto di lavoro di alcuni lavoratori/tirci  che in precedenza non risultavano tra i dipendenti delle Coop Quadrifoglio e Humanitas,  se non in termini occasionali.

Ad  oggi, la condizione lavorativa di parecchi lavoratori  risulta essere notevolmente peggiorata, non solo come conseguenza diretta del taglio delle ore settimanali di lavoro( grazie all’accordo sindacale sottoscritto dalla  CGIL-  CISL –  UIL)  ma anche  per effetto della incapacità gestionale e organizzativa.

Infatti, inspiegabilmente  la maggior parte dei  contratti individuali sottoscritti non viene  rispettata.

A qualcuno   si sottraggono diverse ore settimanali di lavoro senza alcuna spiegazione  ( al danno si somma la beffa) e ad altri inspiegabilmente si chiede di prestare la propria attività oltre a  quella prevista nel proprio contratto individuale  ( ironia della sorte)., così la definiamo “eufemisticamente”

Tutto ciò comunque avviene nel massimo della trasparenza, così la definiamo “eufemisticamente” in quanto  ai lavoratori che chiedono spiegazione la risposta è sempre la stessa “ non è il momento giusto; non è la sede opportuna; dobbiamo ancora organizzarci” , alla scrivente   mandano a dire che  “non riconoscono  al  FIALS alcuna capacità rappresentativa negando a priori ai propri associati  il diritto costituzionalmente garantito

( leggasi il combinato disposto dell’art. 18 e 39) della libertà di aderire liberamente alle OO. SS di propria fiducia.  Il   tutto perché  ritengono di continuare a svolgere stabili relazioni sindacali esclusivamente con CGIL-  CISL –  UIL ”, disconoscendo il diritto ai lavoratori di aderire liberamente alla OO.SS. di propria fiducia  e negano a priori il diritto d’informazione .

Questa  è  la condotta posta in essere dal Consorzio Costa toscana e dalle sue consorziate   Comunità Impegno e Agape Onlus  in termini di democrazia sindacale , condotte certamente no improntate alla trasparenza ,  i cui  principi ispiratori possono essere così riassunti  “i i lavoratori non hanno pari dignità esistono lavoratori di serie “A” e di serie “B” la trasparenza anche se si usano soldi pubblici è un optional , ciò che conta è aggiudicarsi le gare d’appalto e avere come controparte soggetti  sindacali comprensivi .

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