Fasulo e quel ruolo di difensore d’ufficio
Brutto mestiere quello del difensore d’ufficio. E Rino Fasulo, assessore per grazia ricevuta, non ha il dono del tocco felice. Per lui, le dichiarazioni di Virzì sul suo datore di lavoro, il sindaco Nogarin, sono solo chiacchiere. Infatti il famoso regista, strappato dalle pure vette dell’arte dai cattivissimi giornalisti, si è espresso non a ragion veduta, “per esperienza diretta” ma solo sulla base di “impressioni e chiacchiere raccolte occasionalmente da altre persone”. Non so se si è accorto che così scrivendo per lui insomma Virzì parla a vanvera. Ma secondo Rino Fasulo Virzì non è che un poveretto sprovveduto che raccatta pareri occasionalmente e li rivende come suoi e ci fa pure delle interviste. Però non è colpa sua se si è avventurato sui pericolosi tornanti della politica, ma delle insidiose domande di quegli impertinenti dei giornalisti. E’ stato insomma circonvenuto. E pensare che per Virzì l’assessore Fasulo è pure “in gamba”. Chi sa se ora il registra sarebbe disposto a confermare un così generoso giudizio. Chi sa! Tra il sindaco Nogarin che non si perita di chiedere al sindaco di Pisa Filippeschi di dimettersi (raffinato stile istituzionale e di bon ton); che va alla partita in curva e non paga il biglietto (che passo falso) e il suo assessore che dà del chiacchierone a vanvera al famoso regista, mi pare che questa truppa di improvvisi, assomigli sempre di più – per stare al cinema – ad un’armata Brancaleone.
Maurizio Bettini
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