Ecco come la lotta potrebbe crescere in Italia

Per far sì che la lotta in Italia sia sempre maggiore, sia dal punto di vista del numero di partecipanti, che della qualità dei nostri atleti, bisognerebbe creare un vivaio di giovani talenti. La fascia di età che non viene molto considerata è quella della lotta giovanile. Mi piacerebbe che la nostra federazione si concentrasse ad incentivare i ragazzi di età compresa tra i 10 ei 14 anni,ovvero dalla classe ragazzi agli esordienti. Ciò che potrebbe dapprima coinvolgere e spingere i giovani ad avvicinarsi sempre più alla lotta potrebbe essere la convocazione dei primi tre classificati al gran premio giovani, sia stile libero che greco romana e ai campionati Italiani esordienti,in piccoli ritiri collegiali, scuola permettendo,nell’arco di un anno chiamarli per le vacanze di Natale, Pasqua, e a fine scuola.
Ogni piccolo ritiro potrebbe essere di quattro giorni giovedì-venerdì –sabato –domenica, nei quali i ragazzi alloggerebbero nel centro federale, con spese dei vincitori di ogni categoria di peso,vitto e alloggio a carico della federazione,con spese di viaggio a carico della società di appartenenza. Per i secondi ed i terzi adottare una formula diversa, quella del 50% a carico della società di appartenenza. In questo modo creeremmo un grosso vivaio giovanile, punto di partenza per la creazione di futuri campioni. I ragazzi nel periodo del ritiro dovranno essere seguiti da tecnici federali.

Riccardo Niccolini

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