Devo avere 150 euro di rimborso Tia da 90 giorni. E i cittadini? Devono pagare subito…

Buongiorno, scrivo per porre una questione banale ma al tempo stesso a mio giudizio molto grave. Può una azienda di servizio pubblico pretendere puntualità nei pagamenti dai cittadini e quando è lei a dover pagare sentirsi in diritto di non rispettare i tempi e nemmeno darne conto al contribuente che chiede spiegazioni? In teoria la risposta a questa domanda sarebbe no, e invece è ciò che sta accadendo a me e magari anche ad altri. Molto semplicemente devo ricevere un rimborso di neanche 150 euro dall’AAMPS per della TIA di anni passati che ho pagato in più, fatta richiesta di rimborso agli uffici preposti il 26 di Luglio, mi dicono che ci vorranno al massimo 90 giorni per riceverli (e già qui la logica salta, poichè noi quando abbiamo le scadenze non abbiamo 90 giorni per pagare, ma vabbè noi siamo sempre buoni e pazienti 🙂 ), passati ormai i 90 giorni non si vede traccia del pagamento, fatta la telefonata di rito agli uffici AAMPS mi confermano che i tempi erano 90 giorni e mi suggeriscono di mandare un fax per chiedere spiegazioni, fatto ciò in data 4 Novembre lasciando recapiti telefonici e mail a cui poter chiamare o scrivere. Avete visto o sentito qualcuno? Io no. Il bello è che da cittadino ancora mi meraviglio quando succedono tali disservizi perchè in fondo son cosi ingenuo da voler ancora dar fiducia, penso che però anch’essa, cosi come la pazienza, un giorno finirà.

Valerio Pozzi

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