Dentisti, fatevi avanti! All’ospedale c’è bisogno di voi

Sono una delle tante mamme livornesi che hanno messo in lista il proprio figlio per le cure ortodontiche all’Ospedale. Se l’ho fatto, non è per divertimento: il bimbo ha un indice di gravità Iotn 4 su 5, avrebbe davvero bisogno di essere seguito, e portare degli apparecchi. Sono disoccupata, per cui non ho alternative: o l’ospedale, o l’ospedale. Ovviamente c’è una lista lunghissima, e il motivo è che c’è un solo dottore che si occupa di tutti i casi in lista. Siamo tutti esseri umani, quindi anche quel dottore di cui non ricordo il nome fa quel che può, ma ha solo due mani, ed è travolto da una vera e propria fiumana di bambini. Quand’ero piccola, fui curata in ospedale solo grazie all’impegno di un grande dottore, Novelli, che una volta disse: “Col lavoro al mio studio mi ci mantengo; qui in ospedale ci vengo perché vorrei poter curare tutti i ragazzi che posso, fin da piccoli”.
Vorrei tanto che qualche dentista raccogliesse il suo testimone, e facesse la stessa cosa: non c’è bisogno di trasformarsi in missionari, santi e martiri. Sarebbe bello che almeno due o tre dentisti livornesi dedicassero le loro mattinate al lavoro gratuito in ospedale, e i pomeriggi al loro lavoro privato negli studi. Questo non li renderebbe certamente più poveri, ma casomai più ricchi come persone e come esperienza, e aiuterebbe tanti ragazzini della comunità che non possono aspettare anni e anni per le cure di cui hanno bisogno. Non credo che l’ospedale rifiuterebbe un aiuto del genere, visto che non gli costerebbe un euro; per cui, per favore, fatevi avanti, abbiamo bisogno di voi.

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