Croce Rossa senza parcheggio al distretto Asl e il vigile voleva multarci. La Municipale risponde

Il 28 gennaio un’ambulanza della Croce Rossa si apprestava a portare un malato non in grado di deambulare per una visita medica presso la ASL di Salviano. I parcheggi erano tutti occupati da macchine civili e da auto per portatori di Handicap. L’ambulanza ha parcheggiato dove poteva in uno dei punti destinati ai portatori di handicap. Un vigile urbano ha chiesto chi fosse il trasportato sull’ambulanza e se questo avesse la Legge 104. Alla risposta negativa il Vigile ha dichiarato: “Per questa volta passi la prossima volta vi farò la multa”. E’ assurdo che i dipendenti della ASL abbiano il parcheggio assicurato e che le ambulanze delle associazioni che trasportano i malati non in grado di camminare, addirittura barellati, siano minacciate di multa. Si ritiene che l’amministrazione Comunale e la ASL debbano porre un rimedio a tale situazione. Infine il buon senso dovrebbe suggerire di non usare la minaccia delle multe nei confronti di personale che spesso svolge un servizio come volontario a favore della cittadinanza.

Lettera firmata

La risposta della municipale – La pattuglia intervenuta a seguito di chiamata alla sala operativa da parte di invalido con regolare contrassegno invalidi, constatata la presenza sugli spazi dedicati di veicoli presumibilmente al servizio di persone invalide ma sprovviste di contrassegno, accedevano alla struttura chiedendo semplicemente agli autisti di detti veicoli di esporre il contrassegno degli invalidi trasportati (il contrassegno invalidi infatti è alla “persona”quindi può essere utilizzato in ogni momento su qualsiasi veicolo) . Non avendo contrassegni , correttamente la pattuglia invitava gli autisti di detti veicoli a spostarli per cedere il posto all’invalido con contrassegno e nell’interesse di questi. Applicavano quindi correttamente il codice della strada e dimostravano al contempo sensibilità e comprensione NON elevando alcuna sanzione a carico dell’autista che cmq stava svolgendo un servizio a favore di soggetto invalido. L’autista infatti poteva parcheggiare poco distante e tornare a prelevare il paziente non essendo l’autista affetto da limitazioni personali che ne diminuissero le capacità di deambulazione. L’invalido che ha richiesto l’intervento invece coincideva con il conducente del veicolo e quindi necessitava per le proprie ridotte capacità di deambulazione di usufruire -come consentito dall’esposizione corretta del proprio contrassegno invalidi – di tale spazio invalidi. Si fà presente che il cds non prevede eccezioni per alcun veicolo (neppure per quelli visibilmente al servizio di persone invalide) prevedendo l’obbligo di esposizione del tagliando. Si raccomanda quindi sempre di portare con sé il proprio contrassegno da esporre sul veicolo.

Michela Pedini Il Titolare Posizione Organizzativa Sezioni Territoriali Sicurezza e Mobilità

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