Coppola (Udc): “Lo scudo crociato è nostro e di nessun altro”
Abbiamo avuto informazioni precise e poi confermate dalla stampa che la candidata a Sindaco di Livorno di Forza Italia per evitare che il suo partito rimanga isolato ha accettato di essere sostenuta da una lista alleata contenente nel simbolo lo scudocrociato. Ad oggi vi è una sentenza che attribuisce l’utilizzo parziale e completo dello scudocrociato all’Udc, che peraltro è presente in Parlamento e tutelato dalle regole vigenti. Onde evitare questioni penose ed eventuali sorprese che potrebbero mettere in difficoltà la celebrazione delle elezioni amministrative del 25 maggio prossimo, per correttezza e trasparenza, annunciamo che abbiamo allertato gli uffici legali nazionali del partito per preparare il ricorso da presentare all’organo giurisdizionale competente, qualora la lista in questione venisse presentata. Il Senatore Matteoli continua ad intervenire in questioni locali, come se il suo partito non avesse classe dirigente autorevole sul territorio con concrete capacità decisionali. Imperterrito continua ad attaccare ed offendere altre forze politiche, fra le quali l’Udc, che secondo lui sarebbero solo cespugli, ma allo stesso tempo si prodiga nel tentare soluzioni approssimative e poco eleganti che permettano alla sua personale candidata a Sindaco di beneficiare dello scudocrociato che guarda caso ricorda proprio l’Udc. Se a Livorno l’alleanza con FI non è stata fatta, e quasi ovunque in Toscana è avvenuto lo stesso, uno dei motivi principali non è legata ad una soluzione politica inerente le elezioni amministrative, ma soprattutto il rifiuto di metodi arroganti e talvolta padronali che per noi sono inaccettabili.
Luigi Coppola
Segretario Provinciale Udc
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