Il Coni dia spiegazioni sulla rimozione di Giannone

Premesso che il CONI è autonomo nel prendere decisioni riguardo la sua struttura organizzativa, non si può non rimanere perplessi di fronte alla improvvisa rimozione del delegato Livornese, Gianni Giannone, persona generalmente apprezzata nell’ambente sportivo e non solo. A maggior ragione si rimane sconcertati di fronte ad un comunicato ufficiale che non riporta alcuna motivazione per il sollevamento dall’incarico, mentre per giustificare un’atto di questo tipo ci si aspetterebbe una ragione grave e solida. Chiediamo quindi al CONI di fare chiarezza, senza la quale il fatto si presta a inevitabili speculazioni. Come non notare infatti che i protagonisti della vicenda fanno parte di una stessa organizzazione politica? Saremo forse di fronte ad una “banale” lotta di potere che, a differenza della lotta olimpionica, non guarda come noto in faccia a nessuno? Oppure, cosa che sarebbe persino peggiore, si intende forse colpire lo sport livornese proprio in un periodo in cui si parla di una riorganizzazione del CONI che ne ridurrebbe la presenza territoriale? Ecco quindi che con questo atto la città più medagliata d’Italia, perché tale Livorno è, si trova in una posizione di inferiorità rispetto a città vicine (dobbiamo ricordare che il presidente regionale CONI è di Pisa), tanto da ipotizzare un possibile commissariamento. E’ evidente che il mondo politico e sportivo livornese si opporrebbe compatto a disegni di questo tipo, per cui se il CONI non ha spiegazioni da dare, gli suggeriamo di ripensarci bene.

 Progetto per Livorno

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